Caro Klaus Davi, da te che vivi di legalità mi sarei aspettato una risposta decisa contro chi ha vinto un concorso illegalmente, di fare un passo indietro

All'interno la documentazione di quanto asseriamo inerente al Bando di concorso per primario di Cardiologia all'Ospedale di Polistena
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Siano al paradosso, il Direttore Sanitario facente funzioni dell’Asp di Reggio Calabria in un post dichiara che la squadra di Massimo Rao è l’artefice del successo della cardiostimolazione a Polistena… una grande bugia.
Lo ripetiamo, Rao non c’entra nulla con la cardiostimolazione, non ha mai fatto un intervento in vita sua nelle sale operatorie. Questo è sotto gli occhi di tutti. Il dottor Rao, nulla sul piano personale ( e che non conosco personalmente), anzi, mi dicono persona perbene, nel concorso del 2021 alla voce valutazione del candidato nella cardiostimolazione, il dott. Vincenzo Amodeo ha avuto il punteggio massimo 15 (quindici), mentre il dott. Rao “0 (zero)”.

Nel bando del concorso, allegato in evidenza, viene sottolineato in verde che per vincere il concorso oltre ad essere ammesso, serviva essere un cardiostimolatore. Evviva la trasparenza!

Siamo al mondo alla rovescia, ormai nel nostro paese ci sono situazioni di una gravità unica che la magistratura deve intervenire perché a questo punto non ci possono essere cittadini di Serie A, B, C: una vergogna per un Paese normale!

Bisogna agire e dare un messaggio molto forte ai calabresi, sia di trasparenza che di speranza.

Lo ripetiamo, il concorso del 2021 era stato fatto solo per la figura del cardiostimolatore.
Non abbiamo capito perché Rao è rimasto nella graduatoria. Quali sono stati i poteri occulti che hanno fatto sospendere il concorso del 2024, dove aveva partecipato, il dottore Mario Spanò? Grazie all’annullamento del bando si è dato seguito alla graduatoria del 2021.
Il dott. Spanò è stato trattato senza rispetto dall’Azienda sanitaria reggina, di una brutalità nei rapporti senza precedenti. Il dott. Spanò non essendo un casinista, ma un grande chirurgo non ha fatto ricorso. D’altronde il carattere da persona perbene di Mario Spanò lo abbiamo notato quando era a Locri, ha preferito andare in pensione con la quota cento per rimanere fuori da quel pantano di massoneria ed altro all’ospedale di Locri. Emblematica l’inchiesta giornalistica di “Presa Diretta” su Rai 3 alla Cardiologia di Locri e la figuraccia al mondo intero della Di Furia e del dott. Ragona.
Impossibile rimanere in silenzio, siamo al mondo alla rovescia, si vincono concorsi senza avere titoli … l’Asp cosa fa, li elogia…ecco perché siamo alla frutta. Viva la Calabria!
Ci sorprende la dichiarazione di Klaus Davi su Rao, l’attuale primario, lo ripetiamo fino alla noia, anziché dimettersi per lanciare nel Paese un messaggio di trasparenza e di legalità, ci rammarica perché anche Davi lo sostiene. La legalità non deve avere colore politico, men che meno riconoscenza a nessun livello, dobbiamo inculcare alle nuove generazioni che la politica non deve decidere il proprio futuro. Le competenze il saper fare dovrebbe stare al centro del nostro agire quotidiano. Di tutto ciò siamo certi che Klaus Davi non era conoscenza. Quando il sottoscritto insieme ad Aldo Alessio siamo stati testimoni della direzione antimafia nel processo “Cent’anni di storia”, lo abbiamo fatto con l’intento di consegnare il porto di Gioia Tauro alla legalità e trasparenza con l’intento di dare quella spinta propulsiva per lo sviluppo economico di tutta la Calabria. Mai far passare un messaggio distorto alle nuove generazioni.