“La giornata dedicata alle donne deve colorarsi oggi di nuovi e più forti significati”

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E’ quanto afferma Candeloro Imbalzano che aggiunge: “Contro i soprusi, la violenza sorda e lo stalking, non basta più raccontare, discutere e denunciare in salotti e talk show, bisogna sostenere le vittime”

“La giornata dedicata alle donne deve colorarsi oggi di nuovi e più forti significati”

E’ quanto afferma Candeloro Imbalzano che aggiunge: “Contro i soprusi, la violenza sorda e lo stalking, non basta più raccontare, discutere e denunciare in salotti e talk show, bisogna sostenere le vittime”


 

“La giornata dedicata alle donne deve colorarsi oggi di nuovi e più forti significati. Soprattutto alla luce dei crescenti fenomeni di violenza e sopraffazione che le vedono vittime, nella vita e nelle pagine di cronaca nera, di mariti, compagni, fidanzati – spesso ex – incapaci di accettare l’abbandono o peggio di ‘dismettere il possesso'”.

E’ quanto afferma il Presidente della Commissione “Bilancio, Attività Produttive, Affari dell’Unione europea e Relazioni con l’Estero” del Consiglio regionale della Calabria, Candeloro Imbalzano (Scopelliti Presidente).

“Che fare dunque? E’ questo un interrogativo che merita una risposta immediata e risoluta da parte della politica e della società nella sua interezza. Perché la realtà parla di nuovi e allarmanti sintomi di una società davvero malata che cerca risposte sbagliate a profondi disagi, malesseri diffusi e difficoltà crescenti” – aggiunge Imbalzano.

“Non basta una coscienza nuova ed una rinnovata consapevolezza; occorre attrezzarsi individuando le giuste armi contro discriminazioni e brutalità schierandosi sempre dalla parte delle vittime assieme a tutti coloro che si battono per una società più giusta” – sottolinea il presidente.

“Contro i soprusi, la violenza sorda e lo stalking, non basta più raccontare, discutere e denunciare in salotti e talk show, perché ormai aberranti sono l’entità e la dimensione sociale dei fenomeni denunciati. Bisogna sostenere le vittime difendendole dai sentimenti di vergogna, sudditanza e paura che serpeggiano e che rendono difficile l’emergenza di queste manifestazioni prima che accada l’irreparabile”.

“Sicuramente oggi è comunque necessario andare anche oltre, irrobustendo la legislazione contro questi crimini e appesantendo le pene. Emerge in definitiva – conclude il presidente Imbalzano – la consapevolezza che il fenomeno della violenza contro le donne non deve essere debellato solo nelle sue manifestazioni più appariscenti. Occorrerà, invece, lavorare a tutto campo sulle radici sociali del fenomeno”.