Il Tribunale a seguito di istanza avanzata dai difensori Avv. Guido Contestabile, Francesco Giovinazzo e Alessandro Riefolo ha gradato la massima misura stante l’incopatibilità del cautelato con la massima misura carceraria nei confronti di Riefolo Mario Vincenzo.
L’indagine Chirone ha disvelato gli interessi dei Piromalli” nell’ASP di Reggio Calabria, attraverso l’azienda “Mct” (ritenuta riconducibile al sodalizio) e alla “Lewis Medica” (che avrebbe invece fatto da “schermo”, essendo aggiudicatrice di appalti di fornitura presso l’Asp reggina), sarebbero riusciti ad ottenere gli ordinativi per la fornitura dei materiali medicali presso i presidi dell’azienda sanitaria, in particolare presso gli ospedali di Gioia Tauro, Polistena, Locri e presso l’Ao del capoluogo.
I proventi delle forniture sarebbero stati poi ripartiti tra la Mct di Gioia Tauro e la Lewis Medica di Lamezia Terme nella misura del 50%, secondo gli inquirenti per “eludere le disposizioni in materia di prevenzione patrimoniali”, ragione per la quale sono state oggi oggetto di sequestro preventivo.