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TAURIANOVA (RC), VENERDì 03 MAGGIO 2024

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Vibo Valentia, Nesci (M5S): “Primarie Pd in bene culturale vincolato, risponda il ministro Bray”

La parlamentare, «grata ai Meet Up vibonesi per l’impegno sul territorio», ha chiesto nell’atto “in virtù di quale norma e di quale titolo la Tonnara di Bivona risulta utilizzata discrezionalmente dal Comune di Vibo Valentia per usi diversi da quelli previsti nei finanziamenti erogati”

Vibo Valentia, Nesci (M5S): “Primarie Pd in bene culturale vincolato, risponda il ministro Bray”

La parlamentare, «grata ai Meet Up vibonesi per l’impegno sul territorio», ha chiesto nell’atto “in virtù di quale norma e di quale titolo la Tonnara di Bivona risulta utilizzata discrezionalmente dal Comune di Vibo Valentia per usi diversi da quelli previsti nei finanziamenti erogati”

 

 

Per la “Tonnara di Bivona” (Vibo Valentia) la deputata M5S Dalila Nesci ha appena presentato un’interrogazione al ministro dei Beni culturali Massimo Bray. La parlamentare, «grata ai Meet Up vibonesi per l’impegno sul territorio», ha chiesto nell’atto «in virtù di quale norma e di quale titolo il bene risulta utilizzato discrezionalmente dal Comune di Vibo Valentia per usi diversi da quelli previsti nei finanziamenti erogati; se esistono concessione d’uso e pareri autorizzativi della competente Soprintendenza; quali verifiche può promuovere in ordine allo stato e ai costi dei lavori finanziati e quali misure il ministro intende adottare perché il bene sia restituito alla sua funzione».
Sottolineando i vincoli di legge cui è soggetta la “Tonnara di Bivona” in quanto bene culturale, la deputata Cinque Stelle ha richiamato nell’interrogazione precedenti richieste dell’associazione antimafia “Gerbera gialla” – che al Comune e alla Procura di Vibo Valentia domandò dell’avanzamento e dei costi dei lavori – e un esposto del blog “Comuneportosantavenere”, che interpellò la Corte dei conti sulla possibilità di «un uso difforme del bene storico rispetto ai finanziamenti ottenuti». Lì, ricorda parlamentare Cinque Stelle, «doveva sorgere il Museo del Mare, con finanziamenti per oltre tre milioni di euro». «Attualmente – prosegue la deputata – risulta esserci la sede estiva dei Vigili urbani, il che è un’evidente contraddizione».
Nesci conclude: «Ho informato il ministro che il bene storico-monumentale è stato utilizzato anche per le recenti primarie del Pd. Vorrei sapere che cosa ne pensa il nuovo segretario Matteo Renzi, dato che sul sito dei Democratici risultava in evidenza questa sede di seggio, del tutto abusiva».