Vaticano e pedofilia
redazione | Il 16, Mag 2011
Marziale: “Troppa giurisprudenza, poca incisività”
Vaticano e pedofilia
Marziale: “Troppa giurisprudenza, poca incisività”
“Troppe latenze tra i passaggi contemplati per assicurare alla giustizia i pedofili chierici o laici operanti in strutture religiose”: è la critica che il sociologo Antonio Marziale, presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori e consulente della Commissione parlamentare per l’Infanzia, muove alla “Lettera circolare” inviata dalla Congregazione vaticana per la dottrina della fede alle Conferenze episcopali sulle linee guida da seguire in caso di abusi su minori nella Chiesa. Per Marziale: “Tra le priorità di indagine inizialmente spettanti al Vescovo e la denuncia alle istituzioni inquirenti laiche sono previsti troppi passaggi. Il fattore tempo – evidenzia il sociologo – gioca un ruolo fondamentale nei casi di pedofilia”. Il presidente dell’Osservatorio conclude: “L’iniziativa vaticana costituisce un passo apprezzabile verso la rottura di quel muro di silenzio che per troppo tempo ha distinto il modo di fare della Chiesa, ma onestamente mi sarei aspettato più determinazione e incisività, meno giurisprudenza ed esclusività”.