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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 07 MAGGIO 2024

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Trovati due cadaveri nel bagagliaio di un’auto in bilico sul molo del porto di Reggio Calabria

Trovati due cadaveri nel bagagliaio di un’auto in bilico sul molo del porto di Reggio Calabria

I corpi sono di un uomo e una donna, uccisi a colpi di pistola

Trovati due cadaveri nel bagagliaio di un’auto in bilico sul molo del porto di Reggio Calabria

I corpi sono di un uomo e una donna, uccisi a colpi di pistola. La vettura è stata notata da alcuni pescatori che hanno avvisato la polizia. Gli assassini hanno tentato di far scivolare l’auto in mare. Usato un palo in ferro per fare leva, mezzo intestato a romeno

 

 

REGGIO CALABRIA – I corpi di due persone, un uomo e una donna, sono stati scoperti all’interno di un’auto sul molo di San Gregorio, nelle adiacenze del porto di Reggio Calabria. Il rinvenimento è avvenuto in mattinata in seguito alla segnalazione di alcuni pescatori che hanno notato il veicolo fermo in bilico sul ciglio del pontile.

La polizia, accorsa sul posto, ha aperto la vettura, un’Alfa Romeo 156 e all’interno del bagagliaio ha scoperto i due cadaveri. Si tratta di due persone di nazionalità rumena. Sono stati uccisi a colpi di pistola: sono stati trovati i segni di due proiettili su un corpo e di uno sull’altro. Subito sono scattate le indagini, coordinate dal magistrato di turno, Roberto Di Palma. Ma il mistero è tutto da svelare.

Gli assassini hanno tentato di far scivolare l’auto in mare. Usato un palo in ferro per fare leva, mezzo intestato a romeno
L’uomo e la donna romeni uccisi a Reggio Calabria sono stati assassinati all’esterno dell’automobile. Successivamente i cadaveri sono stati rinchiusi nel bagagliaio del mezzo, un’Alfa Romeo 156. Gli autori del duplice omicidio hanno poi tentato di fare scivolare l’automobile in acqua utilizzando un palo di ferro per fare leva. Sul posto gli agenti della squadra mobile hanno ritrovato il palo sul quale sono in corso accertamenti scientifici per cercare di trovare eventuali impronte. Gli assassini, secondo la ricostruzione degli investigatori, non riuscendo nel loro intento di far scivolare l’auto in mare, hanno poi abbandonato tutto e sono scappati. I poliziotti hanno già accertato che l’automobile è intestata ad un cittadino romeno e si sta verificando se si tratta di una delle due vittime.

Forse uccisi in luogo diverso. Vittime colpite in diverse parti del corpo, uomo stordito
Potrebbero essere stati uccisi in un luogo diverso da quello del ritrovamento l’uomo e la donna romeni i cui cadaveri sono stati trovati nel bagagliaio di un’Alfa Romeo 156 a Reggio Calabria. Gli agenti della Squadra mobile e della polizia scientifica stanno effettuando una serie di accertamenti dai quali starebbe emergendo che il duplice delitto sarebbe avvenuto in un luogo diverso dal molo di San Gregorio dove è stata trovata l’automobile. L’uomo avrebbe una ferita alla testa che sarebbe compatibile con un colpo inferto per tramortirlo per poi ucciderlo. Nell’automobile sono stati trovati anche due bossoli che sono stati sequestrati e sui quali saranno effettuati accertamenti balistici. Dalla prima ispezione cadaverica sarebbe emerso che le due vittime sono state colpite in diverse parti del corpo, tra cui spalle, gambe e testa. Gli assassini hanno rinchiuso nel bagagliaio dell’automobile i due cadaveri perchè avevano intenzione di far sparire in mare ogni traccia del duplice delitto. Mentre tentavano di far scivolare l’auto in mare, il mezzo si è bloccato sul pontile ed a quel punto gli assassini sono scappati facendo perdere le loro tracce.