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TAURIANOVA (RC), SABATO 04 MAGGIO 2024

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Tripodi (Pdci): “Incredibile le dichiarazioni di esponenti del Pdl contro il colonnello Giardina”

Tripodi (Pdci): “Incredibile le dichiarazioni di esponenti del Pdl contro il colonnello Giardina”

Destano grave sconcerto ed inquietudine

Tripodi (Pdci): “Incredibile le dichiarazioni di esponenti del Pdl contro il colonnello Giardina”

Destano grave sconcerto ed inquietudine

 

Reggio Calabria – Le incredibili dichiarazioni che in queste ore esponenti grandi e piccoli

del PdL stanno rilasciando in relazione alla testimonianza resa nel processo

Meta dal colonnello del Ros dei carabinieri Valerio Giardina su Scopelliti e

sul modello Reggio, destano grave sconcerto ed inquietudine.

Si tenta in tutti i modi di delegittimare un alto ufficiale dei carabinieri

come il colonnello Giardina che ha svolto un ruolo fondamentale in diversi

inchieste di mafia ed è stato tra i protagonisti dell’arresto del

superlatitante Condello e di altri boss mafiosi.

Il colonnello Giardina, fino a ieri osannato da quegli stessi personaggi che

oggi tentano di indicarlo al pubblico ludibrio, si è permesso di rivelare in

una sede giudiziaria quello che a Reggio tutti sanno e nessuno dice. Egli si

è macchiato del peccato di lesa maestà perché si è permesso di dire che

nella città di Reggio Calabria esiste una lobby affaristico-mafiosa che

domina sugli appalti e sulla vita della città, facendo i nomi e cognomi dei

presunti responsabili a partire da quello dell’attuale governatore regionale

Giuseppe Scopelliti.

Ovviamente si tratta di vicende e circostanze che dovranno essere

approfondire e valutate nelle apposite sedi giudiziarie.

Ma non sarà il fiume delle dichiarazioni addomesticate pro-Scopelliti a

cancellare la gravità dei fatti che vengono denunciati.

Sul piano politico è giusto e necessario evidenziare che al vertice della

Regione Calabria è  seduto un personaggio che non solo è plurindagato, ma

che adesso compare anche nelle dichiarazioni ufficiali effettuate da un uomo

delle istituzioni nel processo Meta.

Tutto ciò dovrebbe comportare un gesto che in altre realtà e per ragioni

molto meno gravi avviene normalmente: le dimissioni dalla carica per poter

liberamente e pienamente svolgere tutte le attività necessarie per la tutela

della propria immagine.

Solo pochi giorni fa ci è giunta la notizia delle dimissioni del Presidente

della Germania Cristian Wulff travolto dallo scandalo che lo ha visto

coinvolto in relazione a un finanziamento a tassi di favore ottenuto da un

imprenditore per costruire una casa in Bassa Sassonia. E qualche mese fa

Chris Huhne, ministro dell’Ambiente britannico si è dimesso in seguito alla

seguente, per gli standard britannici, “pesantissima” incriminazione: aver

mentito alle autorità riguardo a una multa per eccesso di velocità nel 2003

poiché l’allora ministro avrebbe convinto la moglie ad addossarsi la colpa.

Come si vede si tratta di vicende di scarsissimo peso e importanza se

paragonate alla gravità di tutto quello che riguarda il presidente

Scopelliti. Ma saremmo illusi se pensassimo che in Calabria e in Italia

possa vincere la normalità. Qui chi denuncia viene criminalizzato e chi è

colpevole grida al complotto e fa la vittima.

Infine, noi che siamo esponenti di quella sinistra che il governatore

Scopelliti nei giorni scorsi dai microfoni di una radio locale ha bollato

come cialtroni, confermando anche nel linguaggio la sua ben nota arroganza e

volgarità, vogliamo ancora una volta chiamarci fuori dal coro e

conseguentemente esprimiamo solidarietà al Colonnello Valerio Giardina fatto

oggetto di volgari attacchi e aggressioni di ogni genere da parte di vari

esponenti del centrodestra reggino, calabrese e nazionale che sono contro la

ndrangheta solo quando si arrestano i boss ma che si lasciano a scomposte

reazioni quando le indagini toccano i rapporti tra mafia e politica.

Redazione@approdonews.it