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TAURIANOVA (RC), VENERDì 03 MAGGIO 2024

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Taurianova, regolamento per beni confiscati a criminalità Documento approvato all’unanimità in Consiglio Comunale

Taurianova, regolamento per beni confiscati a criminalità Documento approvato all’unanimità in Consiglio Comunale
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Il Consiglio Comunale di Taurianova ha approvato, nella seduta dello scorso 1 Febbraio la delibera relativa al regolamento per l’utilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata. Il documento, su indirizzo del Sindaco, studiato e redatto in sinergia con tutta la Giunta dal Segretario Generale Dott. Antonio Quattrone, si pone come importantissima pietra miliare verso l’attuazione di una politica di restituzione alla fruibilità collettiva e sociale dei beni proventi di attività collegate alla criminalità organizzata sottoposti a confisca da parte delle autorità.

Il documento – prende spunto dal decreto n° 159 che regola in ambito nazionale la normativa e diverrà – è stato evidenziato – uno strumento di cui il Comune di Taurianova potrà fregiarsi attraverso il riuso a fini sociali dei beni confiscati. Sono quattro le possibili destinazioni di un bene confiscato. La prima e più importante è quella Istituzionale e consente all’Ente di utilizzare il bene per finalità proprie. Vi è poi una finalità sociale, che consentirà all’Ente attraverso procedure ad evidenza pubblica di concedere in uso gratuito i beni ad enti o strutture operanti nella vasta area del III° Settore.

L’uso abitativo è consentito solo laddove sussistano gravi difficoltà e particolari situazioni di tensione abitativa mentre l’ultima e residuale forma di utilizzo è un uso detto lucrativo, che potrà essere attuato solo laddove l’ente non possa utilizzare il bene in altro diverso modo e con finalità sociali. In ogni caso, sempre nel rispetto della normativa nazionale, per avere sempre un quadro preciso del patrimonio immobiliare confiscato e ricevuto in gestione l’Ente dovrà obbligatoriamente curare la tenuta di un albo.

La discussione in aula, che ha evidenziato una sostanziale condivisione degli intenti ha visto il regolamento approvato all’unanimità dei presenti. Il Sindaco Fabio Scionti al termine della votazione ha espresso il proprio compiacimento per il risultato, condiviso anche dalle forze di opposizione e che proietta all’esterno la ferma e forte volontà di cambiamento culturale della Città all’insegna dell’affermazione dei valori della legalità.
E’ necessario far si che l’uso di questi immobili rappresenti la risposta dello Stato e dei cittadini all’azione scriteriata di arricchimento e di ostentazione della ricchezza frutto di attività illecite che rimane la forma più ricorrente della presenza dell’antistato e delle ‘ndrine.