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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 06 MAGGIO 2024

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Taurianova, l’associazione Sykea promuove il progetto “Calabria in pillole”

Da maggio ad ottobre una serie di incontri itineranti dalle differenti tematiche per ridestare e diffondere nella gente di Calabria l’amore per la propria terra e il senso di appartenenza ad essa

Taurianova, l’associazione Sykea promuove il progetto “Calabria in pillole”

Da maggio ad ottobre una serie di incontri itineranti dalle differenti tematiche per ridestare e diffondere nella gente di Calabria l’amore per la propria terra e il senso di appartenenza ad essa

 

 

Il progetto CALABRIA IN PILLOLE realtà e scenari futuri, rientra tra le azioni di sensibilizzazione socio – culturali e di animazione del G.A.L. Batir, il quale si pone come soggetto promotore di una serie di iniziative finalizzate a valorizzare le risorse presenti accrescendo, in tal modo, la consapevolezza della comunità locale circa le proprie capacità e le potenzialità del territorio.

Il desiderio di vivere nella propria terra insieme alla propria gente e di voler realizzare delle idee finalizzate a migliorare la vita della comunità hanno spinto Sykea ad intraprendere un progetto, quello di ridestare e diffondere nella gente di Calabria l’amore per la propria terra e il senso di appartenenza ad essa e, allo stesso tempo, quello di promuoverne un’immagine positiva.

Valorizzare le potenzialità, mettere in luce le realtà presenti sul territorio e nel contempo i conterranei che credono nella Calabria e si impegnano costantemente affinché possa emergere, sono gli obiettivi che la manifestazione si propone.

La scelta di trattare differenti argomenti spiega il perché di Calabria in Pillole come titolo del ciclo di seminari, il cui comune denominatore si identifica col desiderio di far emergere le molteplici risorse che il territorio possiede con la volontà di ridestare, in tal modo, l’identità culturale della comunità. Il sottotitolo realtà e scenari futuri vuole essere invece un augurio affinché questi incontri possano essere volano per le tematiche trattate e da essi possano nascere nuove idee, iniziative, collaborazioni, scenari futuri appunto, per lo sviluppo e la crescita del territorio.

La manifestazione propone pertanto sei incontri itineranti, nei mesi da Maggio a Ottobre, dalle differenti tematiche:

– Un nuovo modo di rappresentare il Mezzogiorno

– Le piante spontanee

– Gli oli estremi nel paesaggio degli ulivi

– PAT sapori, profumi e colori. Viaggio nelle tradizioni enogastronomiche della Calabria

– La poesia di Lorenzo Calogero e le nuove generazioni

– Nuove suggestioni da tradizionali ritmi calabresi

Un nuovo modo di rappresentare il Mezzogiorno, che si terrà lunedì 26, all’Istituto d’Istruzione Superiore “Nicola Pizi” di Palmi, dalle 9.30 alle 12.30, sarà il tema dell’incontro che aprirà il ciclo di seminari Calabria in Pillole realtà e scenari futuri. Il professore Vito Teti, ordinario di Etnologia presso l’Università della Calabria e direttore del Centro di Antropologie e Letterature del Mediterraneo, con il suo intervento ci aiuterà a riflettere sul perché “Solo un Mezzogiorno aperto e cosmopolita potrà avere un futuro”. Per l’Einaudi ha pubblicato il saggio “Maledetto Sud”, in cui affronta il tema degli stereotipi e dei luoghi comuni applicati alla meridionalità e risponde alle domande: Perché non è semplice sentirsi parte di un’unica Italia? Perché viviamo nella maledizione di un’identità angusta, chiusa e inventata, come quella che oppone Nord a Sud? L’antropologo sostiene che: “Il fatto di assumere la Calabria come ‘terra indecifrabile’ spesso porta i calabresi a considerarsi e a rappresentarsi come incompresi, inconoscibili, oggetto di negazioni, in una parola vittime”.

“Maledetto Sud” è un testo ricco di citazioni e denso di avvenimenti che, intrecciati con la storia, lo stesso autore ha vissuto.

Meridionali, suscettibili e permalosi. Sono questi, secondo l’autore, due grandi limiti degli abitanti del Sud e, ovviamente, della Calabria: “Un popolo che di fronte alle critiche si rivela chiuso e ombroso, soprattutto quando a farle sono gli altri”.

L’intervento vedrà l’apertura di un dibattito tra il professore e gli alunni del Liceo “Nicola Pizi” di Palmi, scuola che ospiterà il seminario. Ma che consigli si sente di dare Vito Teti alla nuova generazione? “Ad un giovane potrei dire (lo dico ai miei figli) che si può essere ‘paesani’ in senso angusto o in senso positivo; che una sottile linea d’ombra separa persuasione e retorica. Non si fugge dalle proprie origini, ma non bisogna restare prigionieri delle origini. Tradizione vuol dire anche ‘traduzione’ e ‘”tradimento’. Il ‘tradimento’ prevede anche il ritorno, il riconoscimento del valore del passato. Non esiste alcuna autentica modernità senza un sofferto legame col passato. La produzione di località e di appaesamento riguarda i giovani di tutto il mondo. Molte volte il mondo che cerchiamo altrove si trova proprio da noi, o dentro di noi. Aprirsi al mondo significa anche ripensare la propria storia con orgoglio che non può diventare supponenza, con amore che non può diventare enfasi. I nostri luoghi hanno storie, paesaggi, reperti, vicende che meritano di essere conosciuti e valorizzati”.

La manifestazione si aprirà con i saluti e gli interventi del presidente, Antonio Alvaro, del G.A.L. Batir, della Preside dell’ Istituto d’Istruzione Superiore “Nicola Pizi” di Palmi, prof. Maria Corica e del presidente dell’associazione Sykea, Maria Valarioti.

PROGRAMMA

Saluti Maria Corica, preside Istituto d’Istruzione Superiore “Nicola Pizi”

Saluti Istituzionali

Saluti Antonio Alvaro, presidente G.A.L. Batir

Saluti Sykea Associazione Turistica Culturale

Intervento

Vito Teti, prof. Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università della Calabria