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TAURIANOVA (RC), SABATO 04 MAGGIO 2024

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Taurianova, indagati il sindaco Romeo e la sua prima giunta

Taurianova, indagati il sindaco Romeo e la sua prima giunta

Per gli incarichi conferiti a Catalano e Ielo, anch’essi sotto la lente della Procura della Repubblica di Palmi. Concluse le indagini preliminari

di TERESA COSMANO

Taurianova, indagati il sindaco Romeo e la sua prima giunta 

Per gli incarichi conferiti a Catalano e Ielo, anch’essi sotto la lente della Procura della Repubblica di Palmi. Concluse le indagini preliminari

 

 

Il sindaco di Taurianova Domenico Romeo e la sua “vecchia” giunta al completo, indagati dalla Procura della Repubblica di Palmi. E’ del 3 novembre scorso infatti il decreto di chiusura delle indagini preliminari che vede coinvolto il primo cittadino insieme a Francesco Terranova (allora vicesindaco), Rocco Coluccio, Annamaria Cordopatri, Francesco Sposato, Ettore Padovano, Francesco De Marco e a due funzionari esterni del Comune Stefano Maria Catalano e Salvatore Ielo. Nel decreto di chiusura delle indagini, il Pubblico ministero Francesco Frettoni scrive che gli stessi sono indagati «del delitto previsto e punito dagli articoli 110 e 323 del codice penale perché, in concorso tra loro, nello svolgimento delle funzioni di amministratori del comune di Taurianova intenzionalmente procuravano un ingiusto vantaggio patrimoniale a Catalano e a Ielo in violazione di norme legislative e regolamentari».

«Dopo avere assegnato ad altro incarico il responsabile del settore economico finanziario ed avere limitato all’area manutentiva le competenze del funzionario precedentemente responsabile dell’intera area tecnica nella seduta della giunta comunale del 4 marzo del 2008 – scrive il Pm Frettoni – gli amministratori comunali adottavano due analoghi provvedimenti, concernenti la nomina di Stefano Maria Catalano e di Salvatore Ielo quali responsabili, rispettivamente, del settore economico finanziario e del settore tecnico, area lavori pubblici e urbanistica». Il sostituto procuratore palmese scrive inoltre che il sindaco Romeo, all’epoca dei fatti, con le deliberazioni numero 33 e 34 del 4 marzo 2008, richiamando l’articolo 21 del regolamento comunale di organizzazione degli uffici e dei servizi, aveva evidenziato che il comune si trovava «in grande difficoltà organizzativa per assolvere a tutte le incombenze relative ai servizi economico-finanziari e ai servizi lavori pubblici e urbanistica». Nel primo caso «a causa della scarsa incidenza con cui ha operato il funzionario già responsabile», e nel secondo per il fatto che «in dotazione organica dell’Ente non risultano tecnici specializzati e che in servizio presso l’Ente operano diversi geometri ma tutti immensamente impegnati in lavori istituzionali già distribuiti per sfera giuridica di competenza e con rilevante carico di lavoro».

Dopo sei giorni, esattamente il 10 marzo 2008, il sindaco Romeo, secondo quanto sostiene il Pm Frettoni, stipulò e sottoscrisse con Catalano e Ielo i contratti concernenti i rispettivi incarichi a responsabili di settore. I contratti recavano l’intitolazione «conferimento incarico, ai sensi dell’articolo 110, comma 6 del decreto legislativo 267/2000». «In questo modo – scrive ancora Frettoni – gli incarichi in questione venivano effettivamente conferiti non ai sensi dell’articolo 21 del regolamento comunale di organizzazione degli uffici e dei servizi, che a sua volta richiamava le disposizioni dell’articolo 6 della legge numero 127/1997, successivamente sostituite dalle disposizioni dei commi 1-4 dell’articolo 110 del D. Lgs. 267/2000, ma ai sensi del comma 6 dello stesso articolo e quindi in violazione  – continua il Pm – del medesimo comma 6 dell’articolo 110 del Tuel, in quanto secondo tale norma di legge le collaborazioni esterne sono ammesse se previste dal regolamento comunale, mentre nel comune di Taurianova, alla data del conferimento degli incarichi a Catalano e Ielo, non vi erano ancora norme regolamentari in materia, che solo successivamente sono state approvate con deliberazione numero 257 del 25 novembre 2008, e in violazione degli articoli 4 e 8 del regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi». 

t.cosmano@approdonews.it