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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 07 MAGGIO 2024

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Svolta alla Provincia una tavola rotonda su Reggio Smart City Strangio (A Testa Alta per Reggio): “Reggio rinascerà valorizzando dalle sue naturali vacazioni turistiche e culturali”

Svolta alla Provincia una tavola rotonda su Reggio Smart City Strangio (A Testa Alta per Reggio): “Reggio rinascerà valorizzando dalle sue naturali vacazioni turistiche e culturali”
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“Incominciamo a dare contenuto alla Città metropolitana progettando Reggio come Smart city, città creativa e di cultura”. Ha aperto così una partecipata tavola rotonda l’avv. Giuseppe Strangio, candidato al Consiglio comunale con la lista “A Testa Alta per Reggio”. Al suo fianco Giuseppe Falcomatà, candidato a Sindaco, i docenti della Mediterranea Ottavio Amaro e Domenico Marino, Francesco Scarpino, responsabile di Blu Ocean, Pietro Stilo dottorando in Scienze economiche dell’Università di Messina. L’evento è stato aperto dalla proiezione del video “Retrofitting” sulla città esistente. “Reggio non è un caso unico, ma come altre città del mondo va restaurata e riqualificata”, ha chiarito il Prof. Amaro. “La Città metropolitana è la grande opportunità che farà di Reggio un’area di 500 mila abitanti, consentendoci il salto di scala”. Per Scarpino l’obiettivo delle nuova classe politica cittadina deve essere quello di “tradurre la vocazione naturale del territorio in progetto, recuperando il senso di comunità e accrescendo il livello di autostima dei cittadini reggini”. Il Dott. Stilo ha portato l’esempio di Bilbao, che “in pochi anni, investendo sulla cultura e facendo del Museo Guggenheim il suo principale polo di attrazione, ha raggiunto un milione di visitatori l’anno”. Per Il Prof. Marino si è soffermato sull’esperienza della Città di Santa Fè negli Stati Uniti e ha chiarito che “se si vuole creare turismo non si deve solo stimolare la domanda, ma promuovere la qualità complessiva dell’offerta turistica che Reggio è in grado esprimere”. Falcomatà ha sottolineato “l’esigenza di ripartire dal PSC e dal recupero dei quartieri come Archi, che è un cimitero di incompiute”. Lo strumento sarà il PON Metro “che favorisce riqualificazione urbana e inclusione sociale e prevede ben 100 milioni di euro di investimenti”.