Successo a Lamezia Terme per il workshop sulle malattie neurodegenerative
redazione | Il 28, Ott 2013
Il workshop ha affrontato in particolar modo il tema delle applicazioni di Brain Computer Interface, dispositivi di interfaccia neurale tra l’uomo e il computer, capaci di restituire l’autonomia di comunicazione e di movimento a chi è affetto da malattie neurodegenerative
Successo a Lamezia Terme per il workshop sulle malattie neurodegenerative
Il workshop ha affrontato in particolar modo il tema delle applicazioni di Brain Computer Interface, dispositivi di interfaccia neurale tra l’uomo e il computer, capaci di restituire l’autonomia di comunicazione e di movimento a chi è affetto da malattie neurodegenerative
“Bioingegneria & E-Health” è il titolo del workshop organizzato dal Centro
Regionale di Neurogenetica dell’ASP di Catanzaro in collaborazione con
CalabriaInnova, che si è svolto il 26 ottobre a Lamezia Terme. Un’occasione
per condividere e approfondire lo stato dell’arte e le esperienze di ricerca
nel campo della bioingegneria applicata alle neuroscienze, insieme ai
possibili sviluppi futuri della ricerca sulle malattie neurodegenerative.
Il workshop ha affrontato in particolar modo il tema delle applicazioni di
Brain Computer Interface, dispositivi di interfaccia neurale tra l’uomo e il
computer, capaci di restituire l’autonomia di comunicazione e di movimento a
chi è affetto da malattie neurodegenerative.
Grazie al contributo dello Sportello APRE di CalabriaInnova sono stati
inoltre esaminati i possibili scenari per la realizzazione di progetti di
interesse nazionale e europeo in relazione alle opportunità offerte da
Horizon 2020, il nuovo Programma Quadro che finanzia la ricerca e
l’innovazione.
Il Centro Regionale di Neurogenetica, diretto dalla dott.ssa Amalia Bruni, è
un punto di riferimento nazionale d’eccellenza per l’assistenza, la diagnosi
e la ricerca sulle patologie neurogenetiche. Il Centro, infatti, eredita un
grande patrimonio di studi e ricerche sulla malattia di Alzheimer ottenuto
dal gruppo di ricerca, tanto che la Regione Calabria, riconoscendone i
meriti, ne ha sancito la costituzione nel 1996.
“Il CRN – dichiara la dott.ssa Amalia Bruni – persegue la finalità di unire
le attività di ricerca clinica e genetica sui fattori responsabili delle
malattie neurodegenerative ad efficaci modelli di assistenza sia per i
pazienti sia per le loro famiglie. In quest’ottica, il workshop è stata
l’occasione per offrire nuovi spunti di integrazione tra le problematiche
della ricerca clinica e lo sviluppo di soluzioni tecnologicamente
innovative.”
Il convegno coincide con l’ingresso ufficiale del Centro Regionale di
Neurogenetica nella Rete Regionale dell’Innovazione, il network promosso da
CalabriaInnova e dalla Regione Calabria per realizzare un unico sistema
organizzato degli attori dell’innovazione calabrese. “Un’ulteriore tappa per
dare alla Rete Regionale dell’Innovazione una dimensione di network al
servizio di imprese e ricercatori. – spiega Antonio Mazzei della Direzione
di CalabriaInnova, presente al convegno – Il network, coinvolgendo il CRN,
si arricchisce di una nuova eccellenza per valorizzare la ricerca e favorire
lo sviluppo e il rafforzamento dell’innovazione tecnologica in Calabria”.