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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 07 MAGGIO 2024

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Soverato, svolto convegno su benessere psicofisico Promossa la danza-movimento-terapia

Soverato, svolto convegno su benessere psicofisico Promossa la danza-movimento-terapia
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Organizzato dal Centro Diurno del CSM di Soverato,
diretto dal Dr. Salvatore Ritrovato, in collaborazione con l’Associazione di auto-mutuo-aiuto
“AMA Calabria”, si è svolto a Soverato un convegno sul tema “Il Corpo Sociale – Danza
movimento terapia risorsa per la salute ed il benessere psicofisico”.
L’iniziativa, tenutasi nella sede dell’Associazione A.FA.DI., si è sviluppata su
una parte formativo-teorica durante la sessione mattutina ed una parte esperienziale
nel pomeriggio.
Hanno introdotto i lavori il Dr. Ritrovato e la Dr.ssa Rosa Conca, cui hanno fatto
seguito le relazioni del Prof. Vincenzo Bellia, direttore della Scuola Arti – terapie,
di Catania, della Dr.ssa Ida Rende, sociologa e danzaterapeuta, di Cosenza, e dell’infermiera
prof.le Marina Pasquini, del CSM di Soverato, danzaterapeuta formatasi presso la
Scuola di Danza – movimento – terapia di Cosenza.
I destinatari del progetto erano 40 tra operatori di strutture sanitarie, volontari
di associazioni no profit e genitori di giovani con disabilità.
L’équipe del Centro Diurno ha voluto promuovere questo incontro di formazione teorica
e pratica della disciplina di Danza–movimento–terapia allo scopo di offrire a caregiver
e operatori l’opportunità di sperimentare questa pratica professionale rivolta all’intervento
non solo “sul” disagio ma anche alla “prevenzione del” disagio e al potenziamento
delle risorse della persona.
La specificità dell’approccio si riferisce al linguaggio del movimento corporeo,
rivelatore di stati emotivi interni. Segni e Gesti sono un alfabeto arcaico che
permettono un dialogo possibile. E’ una disciplina che lavora sulla persona (bambino
e adulto) con particolare attenzione al nucleo sano e creativo di ognuno. La persona
può sperimentarsi e divenire più consapevole delle relazioni esistenti fra il proprio
modo di essere internamente e le proprie modalità corporee (atteggiamenti, posture,
gesti, blocchi, silenzi e movimenti).
Il punto di vista teorico – metodologico è quello kleiniano delle relazioni oggettuali,
e si rifà, inoltre, a W. Bion e a D. Winnicott che ha introdotto le funzioni del
gioco creativo. La Danza–movimento–terapia è una disciplina che poggia su un orientamento
psicodinamico, diventando una terapia espressiva. L’approccio, per certi versi anche
ludico ed attivante, la rende un efficace ausilio nella riabilitazione di diverse
forme di disabilità sia che si tratti di psicopatologie che di disturbi cognitivi
(come illustrato 2 anni orsono con l’Associazione AFADI).
La Danza–movimento–terapia è ampiamente utilizzata anche nel settore educativo, nel
lavoro psico-sociale, nello sviluppo di comunità e nella formazione alle competenze
relazionali degli educatori e degli operatori socio-sanitari. La finalità della Danza–movimento–terapia
è il benessere della persona, lo sviluppo della consapevolezza e della coscienza
di sé.
L’iniziativa ha fatto registrare un assai vivo interesse e molto entusiasmo nei partecipanti.