Soldi falsi, scoperto laboratorio clandestino. Banconote da 50 euro già pronte da smerciare
Lotta ai falsari che imperversano in tutto il Sud Italia. Blitz in Campania della guardia di finanza che era da tempo sulle tracce di una banda. Nella stamperia c’erano sofisticate attrezzature
Soldi falsi, scoperto laboratorio clandestino. Banconote da 50 euro già pronte da smerciare
Lotta ai falsari che imperversano in tutto il Sud Italia. Blitz in Campania della guardia di finanza che era da tempo sulle tracce di una banda. Nella stamperia c’erano sofisticate attrezzature
Una “stamperia” di banconote false da 50 euro con i soldi già stampati e pronti da immettere in circolazione, è stata scoperta a Quarto, nel napoletano, dai finanzieri del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria di Roma e del Comando Provinciale di Napoli, che da tempo erano sulle tracce dei falsari. Ritrovamenti di soldi falsi, nei mesi scorsi, sono avvenuti anche in Calabria ma non si sa se siano collegati al grupo scoperto.
In particolare, i militari hanno scoperto, nel seminterrato di un’officina adibita a riparazioni auto, un laboratorio clandestino per la produzione di euro falsi, attrezzato con sofisticati macchinari off set altamente performanti. In manette quattro campani, arrestati mentre cercavano di darsi alla fuga precipitosamente, lasciando, peraltro, le macchine tipografiche in funzione e 160.000 banconote da 50 euro, di ottima fattura, già stampate su fogli di carta filigranata e pronte per essere tagliate.
All’avanguardia le misure di sicurezza adottate dagli arrestati, per non essere scoperti: microtelecamere posizionate all’esterno del perimetro dell’opificio permettevano, real time, di tenere sotto controllo la situazione dall’interno; inoltre, una fitta schiera di ”pali” vigilava durante la notte a tutela del caveau. I militari hanno fatto irruzione nella stamperia contemporaneamente attraverso le scale interne dell’autofficina e dalla porta blindata esterna del fabbricato, tagliata a tempo di record con l’aiuto dei Vigili del Fuoco. E’ già la seconda stamperia sequestrata, dall’inizio dell’anno, dalla Guardia di Finanza nell’hinterland napoletano.
