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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 02 MAGGIO 2024

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Sinopoli, 4 ordinanze di custodia cautelare per favoreggiamento

Sinopoli, 4 ordinanze di custodia cautelare per favoreggiamento

Gli uomini avrebbero favorito la latitanza di Antonino Macrì, esponente della cosca Alvaro, arrestato lo scorso 3 febbraio

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Sinopoli, 4 ordinanze di custodia cautelare per favoreggiamento

Gli uomini avrebbero favorito la latitanza di Antonino Macrì, esponente della cosca Alvaro, arrestato lo scorso 3 febbraio

 

 

CUTRI_ANTONINO_CL.1984

CUTRI_RAFFAELE_CL.1980

CUTRI_ROCCO_CL.1975

I Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, hanno eseguito 4 ordinanze di custodia cautelare per aver favorito la latitanza di MACRÌ Antonino cl.62 organico alla cosca Alvaro di Sinopoli, arrestato in data 3 febbraio 2011, ricercato poiché doveva espiare la pena della reclusione di anni 10 per reati riguardanti traffico di sostanze stupefacenti, armi e ricettazione.

Secondo quanto è emerso dalle indagini, coordinate della Procura della Repubblica di Palmi, gli arrestati odierni, gli indagati si sono resi responsabili di minaccia, porto abusivo di armi oltre ad aver favorito la latitanza di MACRÌ Antonino.

Gli arrestati:

– MACRÌ Antonino nato il 24.0.1962 a Sinopoli, ivi residente via Mercurio;

– CUTRÌ Antonino nato il 24.8.1984 a Cinquefrondi, residente a Sinopoli, via Mercurio;

sono stati tradotti presso il carcere competente. 

mentre la misura degli arresti domiciliari presso le abitazioni di residenza, con divieto di comunicare, con ogni mezzo, con persone diverse dai familiari con cui convivono:

– CUTRÌ Raffaele nato il 6.7.1980 a Sinopoli, residente a S. Eufemia D’Aspromonte;

– CUTRÌ Rocco nato il 10.1.1975 a Reggio Calabria, residente a Sinopoli:

perché, in concorso morale e materiale tra loro, aiutavano Macrì Antonino – nei cui confronti la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palmi in data 17.6.2010 aveva emesso l’ordine di esecuzione per la carcerazione – a sottrarsi all’esecuzione della pena. In particolare, mentre il CUTRÌ Antonino, unitamente ai fratelli CUTRÌ Raffaele e CUTRÌ Rocco, poneva in essere un’accurata attività di monitoraggio della zona compresa tra il centro abitato di Sinopoli e Sinopoli Inferiore ove il MACRÌ aveva trovato rifugio, CUTRÌ Raffaele e CUTRÌ Rocco fornivano al MACRÌ Antonino, in maniera costante e sistematica, generi di conforto occultati all’interno di sacchetti che appendevano ad un filo che veniva opportunamente issato dal MACRÌ all’interno della predetta abitazione, in tal modo agevolandone concretamente la latitanza.

I particolari dell’operazione saranno resi noti nel corso della conferenza stampa tenuta dal Procuratore della Repubblica Giuseppe Creazzo convocata per le ore 11.00 odierne presso la Procura della Repubblica di Palmi.

redazione@approdonews.it