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TAURIANOVA (RC), SABATO 04 MAGGIO 2024

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Si riunisce l’attivo regionale di “Progetto Calabrie” Vinta la battaglia legale contro Idv e Pdci per i rimborsi elettorali

Si riunisce l’attivo regionale di “Progetto Calabrie” Vinta la battaglia legale contro Idv e Pdci per i rimborsi elettorali
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E’ convocato per venerdì 15 aprile 2016 alle ore 17,30, a Lamezia Terme (Nicastro), via Ubaldo de Medici 11, l’attivo regionale di “Progetto Calabrie”, l’associazione che nel 2005 diede vita all’omonima lista per le elezioni regionali.

«Dopo la vittoria legale in primo grado contro IdV e PdCI, che si sono appropriati indebitamente dei rimborsi elettorali dell’Associazione relativi alla competizione elettorale regionale del 2005, l’associazione si riunisce per discutere del prosieguo dell’azione legale, l’utilizzo delle risorse assegnate alla stessa dalla sentenza in via esecutiva (oltre 200.000 euro), del futuro di “Progetto Calabrie”.

Non sfugge a nessuno che gli obiettivi e le finalità di “Progetto Calabrie”, ad 11 anni di distanza sono, purtroppo, più che mai lontani dall’essere stati, anche minimante, realizzati. La nostra Regione, in questo lasso di tempo è sprofondata, nel quadro dei mutati scenari nazionali ed internazionali, in una crisi totale dalla quale si può tentare di farla uscire solo rimotivando e sostenendo le non poche energie associative ed individuali che non si sono arrese, che provano, come possono, a leggere la realtà con più credibili categorie e a non cedere al degrado politico, economico, sociale e morale dominante. Tante risorse positive che sono frammentate, sparse, spesso isolate, non in condizione di formare una massa critica in grado di incidere quanto dovrebbe e potrebbe sulle sorti della Regione.

All’obiettivo di rafforzare questo consistente patrimonio di energie umane, spesso tra loro incomunicabili, vorremmo impegnare le risorse che ci sono state indebitamente e vergognosamente sottratte e che ora una chiara sentenza ci restituisce. A tal fine, due sono le strade che si possono percorre: lo scioglimento dell’Associazione e la conseguente donazione delle somme eventualmente assegnate a “Progetto Calabrie” ad altra associazione impegnata in attività sociali in Calabria riorganizzazione oppure il rilancio di Progetto Calabrie, in forme nuove e con nuovi dirigenti, aggiornandone analisi, contenuti e forme organizzative, magari, in funzione di punto d’incontro tra le tante singole iniziative sociali, culturali, assistenziali, di lotta per il lavoro, i diritti, la dignità, l’accoglienza ai migranti e per la difesa e l’affermazione della legalità e dell’ambiente, presenti in tutto il territorio regionale».