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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 05 MAGGIO 2024

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Seduta lampo del Consiglio regionale. Assestamento rinviato a venerdì, fuori proteste

Seduta lampo del Consiglio regionale. Assestamento rinviato a venerdì, fuori proteste

Davanti a palazzo Campanella hanno protestato dipendenti Atam, Lsu-Lpu e stagisti. Attimi di tensione quando alcuni lavoratori sono entrati e qualcuno ha dichiarato di essere stato maltrattato. In aula, invece, dibattito azzerato e assestamento rinviato a venerdì

Seduta lampo del Consiglio regionale. Assestamento rinviato a venerdì, fuori proteste

Davanti a palazzo Campanella hanno protestato dipendenti Atam, Lsu-Lpu e stagisti. Attimi di tensione quando alcuni lavoratori sono entrati e qualcuno ha dichiarato di essere stato maltrattato. In aula, invece, dibattito azzerato e assestamento rinviato a venerdì

 

 

REGGIO CALABRIA – Il Consiglio regionale, prima della conclusione, ha approvato a maggioranza, con l’astensione di Damiano Guagliardi, della Federazione della Sinistra, la proposta di legge, di iniziativa del consigliere Mario Magno recante “Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 13 maggio 1996, n. 7 che detta norme sull’ordinamento della struttura organizzativa della Giunta regionale e sulla dirigenza regionale”. Al dibattito generale, seguito alla relazione del proponente, é intervenuto Demetrio Naccari Carlizzi che ha detto di avere apprezzato “le aperture del consigliere Magno in Commissione, che hanno consentito di recepire alcune nostre valutazioni. Resta da valutare – ha concluso il consigliere Pd – se questa norma va solo a completare il quadro di riferimento o rappresenti un’operazione diversa che avremo modo di giudicare al momento opportuno”. A seguire l’Assemblea ha approvato a maggioranza la proposta di legge di iniziativa di Ottavio Bruni inerente l’effettuazione del referendum consultivo, ai sensi della legge regionale 13/1983 sulla modifica dei confini territoriali dei Comuni di Zambrone e Zaccanopoli della provincia di Vibo Valentia. Approvata a maggioranza la proposta di legge di iniziativa di Magno, di modifica dell’art. 10 della legge regionale 7 agosto 2002, n. 31 “Misure organizzative di razionalizzazione e di contenimento della spesa per il personale”. Una modifica volta ad adeguare la percentuale dei dirigenti non appartenenti ai ruoli della Giunta regionale dall’8 al 10% della dotazione organica, così come stabilito dal Decreto Brunetta. Bocciato, con voto per appello nominale, un emendamento di Giuseppe Giordano (Idv) che proponeva di ridurre le quote di incarichi dirigenziali presso gli uffici della Giunta regionale, dal 10 al 5% della dotazione organica dei dirigenti, anche non appartenenti al ruolo della Giunta, purché dipendenti a tempo indeterminato delle amministrazione comprese dal D.lgs 165/2001. In chiusura di seduta sono stati approvati l’ordine del giorno a firma Giovanni Nucera e Alessandro Nicolò per l’intitolazione della nuova casa di reclusione di Arghillà di Reggio Calabria, all’ex provveditore dell’Amministrazione penitenziaria della Calabria Paolo Maria Quattrone; l’ordine del giorno proposto dal consigliere Damiano Guagliardi finalizzato a “stimolare” Anas al completamento di un tratto della Statale 18, in cui sono in corso lavori per la realizzazione di una rotatoria per il raggiungimento del Santuario di San Francesco di Paola, il cui cantiere provoca continui incidenti, in considerazione anche dell’inizio imminente della stagione turistica; due ordini del giorno del consigliere Udc Gianluca Gallo, il primo dedicato al programma stage, sul quale Carlo Guccione (Pd) ha suggerito di approvare, in sede di approvazione dell’assestamento di Bilancio, un provvedimento “ponte” che consenta la prosecuzione dell’esperienza di riqualificazione dei giovani laureati calabresi nella Pubblica Amministrazione. Il secondo finalizzato a coinvolgere l’Istituto scolastico regionale nella attività di sensibilizzazione in materia di donazione degli organi, predisponendo una Convenzione tra l’Ufficio scolastico regionale, l’associazione medici cattolici italiani ed il dipartimento regionale competente. La nuova seduta di Consiglio regionale è in programma il prossimo 28 giugno. 

SIT-IN DAVANTI CONSIGLIO ATAM, LSU-LPU E STAGISTI

Decine di pullman sono parcheggiati dall’alba davanti a Palazzo Campanella. Li hanno portati i lavoratori dell’Atam, l’azienda di trasporto pubblico di Reggio Calabria. L’azienda è in grave crisi con un parco macchine in gran parte inutilizzabile. Mentre i lavoratori non percepiscono lo stipendio da circa tre mesi. Una delegazione di lavoratori e rappresentanti sindacali è stata ricevuta dal presidente della Regione Giuseppe Scopelliti che ha accordato un nuovo incontro fissato per mercoledì prossimo a Catanzaro. Con i lavoratori Atam stazionano anche molti lavoratori Lsu-Lpu della Calabria. Reclamano da tempo la stabilizzazione negli Enti, Comuni, Province e Comunità Montane, in cui svolgono ormai da tempo servizi essenziali. Tuttavia il problema più immediato riguarda la copertura finanziaria del loro utilizzo, che al momento è sufficiente fino al prossimo 15 luglio 2013. Anche loro hanno chiesto un incontro al Presidente della Giunta ed all’assessore al lavoro Nazareno Salerno. “Quale sarà il nostro futuro?” si sono chiesti i lavoratori in considerazione del fatto che per la restante parte dell’anno servono risorse per altri 18 milioni di euro. Il segretario regionale del sindacato Usb, Unità sindacale di base, Aurelio Monti, dopo essere entrato a Palazzo Campanella ha cercato di raggiungere gli uffici del presidente Scopelliti, ma è stato bloccato dalle forze dell’ordine. Nella concitazione che ne è seguita Monti ha accusato un malore che ha richiesto l’intervento del Servizio 118. Protestano anche gli stagisti, i giovani laureati calabresi che erano stati inseriti in progetti di lavoro in Enti locali. Chiedono la proroga dei progetti, predisposti dal Consiglio regionale, che li hanno impegnati all’interno di Comuni e Province.

NICOLO’ E NUCERA

Il Vicepresidente del Consiglio regionale, Alessandro Nicolò, ed il Segretario – questore, Giovanni Nucera, in una dichiarazione congiunta, “esprimono apprezzamento per la decisione unanime del Consiglio regionale” di votare un ordine del giorno da loro presentato con cui si richiede al Ministero della Giustizia di intitolare al dottor Paolo Maria Quattrone la nuova casa di reclusione di contrada ‘Arghillà’. Paolo Maria Quattrone – ricordano Nicolò e Nucera – è stato apprezzato e unanimemente stimato non solo per i tratti della sua umanità nel corso del lungo impegno a servizio dello Stato in una amministrazione di assoluta delicatezza qual è il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, ma perché ha contribuito ad elaborare soluzioni in grado di mitigare i rigori della detenzione, costruendo, nel contempo, la speranza per moltissimi detenuti di potere reinserirsi dignitosamente e proficuamente, una volta espiata la pena, nei circuiti civili e nella società nel suo complesso. La sua figura cristallina non poteva dunque non trovare legittima e doverosa testimonianza nelle istituzioni democratiche per consegnarne la memoria e tenere vivo il suo straordinario impegno civile a servizio di quanti, pur trovandosi a dovere scontare un prezzo alto con la società, non hanno perso la speranza di un futuro sereno”.