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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 15 MAGGIO 2024

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Scommesse clandestine a Gioia Tauro, chiuso centro slot e scommesse In particolare, i militari dell’Arma hanno appurato una vera e propria sala scommesse clandestina poiché, nonostante il titolare fosse privo di qualsivoglia autorizzazione, all’interno vi erano tre postazioni da gioco, una stampante per la stampa delle ricevute da gioco su carta termica e un computer con doppio monitor, di cui uno rivolto verso gli utenti

Scommesse clandestine a Gioia Tauro, chiuso centro slot e scommesse In particolare, i militari dell’Arma hanno appurato una vera e propria sala scommesse clandestina poiché, nonostante il titolare fosse privo di qualsivoglia autorizzazione, all’interno vi erano tre postazioni da gioco, una stampante per la stampa delle ricevute da gioco su carta termica e un computer con doppio monitor, di cui uno rivolto verso gli utenti

Nell’ambito di un servizio di controllo del territorio finalizzato alla verifica di alcune attività commerciali, i militari della Stazione di Gioia Tauro hanno effettuato verifiche all’interno di un circolo riscontrando diverse irregolarità.
In particolare, i militari dell’Arma hanno appurato una vera e propria sala scommesse clandestina poiché, nonostante il titolare fosse privo di qualsivoglia autorizzazione, all’interno vi erano tre postazioni da gioco, una stampante per la stampa delle ricevute da gioco su carta termica e un computer con doppio monitor, di cui uno rivolto verso gli utenti.
Per tali motivi, i Carabinieri hanno proceduto alla chiusura del locale in quanto privo anche di scia comunale e sottoposto a sequestro il locale, mentre per il titolare è scattata la denuncia all’autorità giudiziaria di Palmi.
Analogo controllo è stato svolto all’interno di una sala giochi, riscontrando una irregolarità nelle dichiarazioni presentate dal proprietario. In particolare, nel corso dell’accertamento, i militari hanno infatti riscontrato come questi ha omesso di dichiarare di essere sottoposto alla misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno. In questo secondo caso, quindi, le autorizzazioni di fatto c’erano ma la regolarità documentale era stata ottenuta non dichiarando la pendenza della misura di prevenzione.
Perciò, al termine del controllo è stata disposta l’immediata cessazione dell’attività commerciale.
Continueranno nei prossimi giorni i controlli da parte dei militari dell’Arma, sempre con lo stesso fine ovvero portare legalità tra i cittadini di tutta la provincia reggina.