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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 07 MAGGIO 2024

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Salute, cibo contaminato con idrocarburi Lo dice uno studio condotto dall'Ong Foodwatch

Salute, cibo contaminato con idrocarburi Lo dice uno studio condotto dall'Ong Foodwatch
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In questi giorni è difficile mangiare senza mostrare troppa diffidenza. Dopo il
rapporto choc dell’OMS che classifica alcune carni come cancerogene, l’ONG Foodwatch
ha pubblicato uno studio che, anche, fa rabbrividire. Secondo l’organizzazione dei
consumatori, molti alimenti di base sono contaminati da idrocarburi. Secondo lo studio
condotto da Foodwatch in Francia, quasi la metà dei 120 prodotti di riso e pasta
testati in laboratorio contengono idrocarburi aromatici di olio minerale. I prodotti
sottoposti alle prove sono consumati quotidianamente dagli europei francesi: riso,
pasta, cereali … E la Francia non è da meno in questo studio. “Sei su dieci prodotti
testati acquistati in Francia presentano un rischio cancerogeno”, ha riferito l’organizzazione
di difesa dei consumatori. Il principale responsabile dell’imballaggio? Nel suo studio,
Foodwatch sottolinea che gli idrocarburi aromatici oli minerali possono essere contaminati
nella catena alimentare durante la produzione o durante la conservazione. Ma i principali
responsabili potrebbero essere le confezioni. “L’ imballaggio con fibre riciclate
presentano un rischio per la salute reale se gli alimenti non sono adeguatamente
protetti”, dice lo studio. “Questo problema è noto ai produttori, politici ed esperti
da molti anni”, ha dichiarato un funzionario di Foodwatch sulla stampa francese.
“Ma né la Francia né l’Unione europea hanno emanato una legge a tutela dei consumatori.
Le soluzioni esistono per impedire la migrazione di sostanze tossiche nel nostro
cibo”. Per cercare di sensibilizzare le istituzioni su questo tema, l’associazione
Foodwatch ha deciso di avviare una petizione. Alla luce di tale notizia, Giovanni
D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti [1]” ritiene utile da parte
delle autorità sanitarie ma anche dei NAS dei carabinieri, un’indagine a campione
sul territorio al fine di verificare l’utilizzo corretto di confezioni per gli
alimenti. Per esempio nel cartone riciclato anche della pizza, infatti, non è raro
trovare tracce di piombo, ftalati e altre sostanze tossiche.