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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 06 MAGGIO 2024

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Rosy Bindi guiderà la commissione parlamentare antimafia

Rosy Bindi guiderà la commissione parlamentare antimafia

La deputata Pd ha dovuto attendere il ballottaggio contro il grillino Gaetti dopo che alla prima votazione non aveva raggiunto il quorum. Hanno disertato l’urna deputati e senatori del centrodestra, tra i quali tre calabresi. Gli auguri di Mario Maiolo (Pd)

Rosy Bindi guiderà la commissione parlamentare antimafia

La deputata Pd ha dovuto attendere il ballottaggio contro il grillino Gaetti dopo che alla prima votazione non aveva raggiunto il quorum. Hanno disertato l’urna deputati e senatori del centrodestra, tra i quali tre calabresi. Gli auguri di Mario Maiolo (Pd)

 

Rosy Bindi, deputata eletta in Calabria, è stata eletta presidente della commissione Antimafia. La deputata del Pd ha ottenuto al ballottaggio 25 voti, contro gli 8 di Luigi Gaetti, dell’M5S.  Rosy Bindi non ce l’ha fatta a essere eletta al primo turno perché ha ottenuto 23 voti, contro i 6 di Luigi Gaetti dell’M5S e i 2 di Raffaele Volpi. Le schede bianche sono state 4 più una nulla. A questo punto è scattato il ballottaggio che prevedeva voto a oltranza. E alla fine è arrivata l’elezione di Rosy Bindi. Per lei hanno votato anche i calabresi Enza Bruno Bossio ed Ernesto Magorno tra i deputati del Pd. Il voto del grillino Molinari è andato a Gaietti, mentre gli esponenti di centrodestra Rosanna Scopelliti, Dorina Bianchi e Giovanni Bilardi erano tra gli assenti.

Mario Maiolo (PD): Auguri alla Presidente della Commissione Antimafia Rosy Bindi

«La Commissione Antimafia ha eletto il suo Presidente, la deputata Rosy
Bindi, alla quale auguro buon lavoro» è quanto afferma il Consigliere
regionale del PD calabrese Mario Maiolo.

«Ritengo molto grave, e mi auguro che sia solo un annuncio impulsivo, –
prosegue Maiolo – la decisione della delegazione del PDL di non partecipare
in futuro ai lavori della Commissione».

«Se la Politica si mostra divisa, riguardo questo importante presidio di
legalità e di contrasto alla criminalità organizzata, rischia di fare un
gran regalo a chi propugna alle giovani generazioni un modello di
anti-Stato. Ho sempre ritenuto che tale Commissione avesse, oltre
all’indubbio valore democratico e istituzionale, un valore simbolico
decisivo per la risoluta volontà dello Stato di affermare i diritti e i
doveri dei cittadini nella legalità e nel rifiuto di qualsivoglia forma di
abuso e prevaricazione».

Se la Politica non è in grado di mantenere fede a questo impegno dello
Stato – conclude Maiolo – sarebbe meglio porre fine a questa Istituzione,
piuttosto che mandare segnali contraddittori ed equivoci. Mi auguro che non
sarà così e che il nuovo Presidente possa imprimere un passo deciso ai
lavori della Commissione».