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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 05 MAGGIO 2024

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Riflessioni per il “nuovo sindaco” di Taurianova Arroganze e fragranze da “Prêt-à-porter”

Riflessioni per il “nuovo sindaco” di Taurianova Arroganze e fragranze da “Prêt-à-porter”
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Prefazione “I cavalli sono sempre cavalli. I cavalieri non sono sempre cavalieri”

Guardavo la TV, una gentile signora in veste accademica diceva, “Come ingegnere, so come mantenere i sistemi complessi in esecuzione (…)”: era la pubblicità di un lassativo per la “stitichezza occasionale”. Squilla il telefono, un consigliere comunale (fondamentale), mi parla di Fabio Scionti con delle “belle paroline” e della sua oramai acclarata “umiltà”, stavolta senza “stitichezza”. Un destino che coniuga i momenti tra lo spot di un lassativo, l’attrice un ingegnere e su certi aspetti l’attinenza anche a “posteriori” per le risorse apotropaiche e di una “faccia bendata” che ovviamente non è quella davanti.
Mi vengono raccontati alcuni retroscena dell’ultimo Consiglio Comunale, nel momento delle interpellanze, per sfoggi di “curriculum” non richiesto, “dottorati di ricerca” del chissenefrega, indossando camice azzurre (vintage) a bottoni blu (pensavo non ne producessero più), misto ad arroganze tipiche di abitanti delle montagne amazzoniche impraticabili.
Credevo di aver chiuso con certi argomenti, ma con il perdurare di certi atteggiamenti da “Marchese del Grillo”, occorre insistere sulla prevenzione alle irritazioni e repellenze. Come non posso esimermi nel fare gli auguri al nuovo “sindaco” della città Antonino Caridi che dopo oltre due anni e mezzo di “commissariamento”, finalmente la città ha una guida stabile e operativa. L’ultimo civico consesso, è stato un tributo di afflati a favore di un “uomo chiamato cavallo” che sfoggiava per l’occasione un taglio fresco di capelli tridimensionali, a tratti sagomato con annesso rifacimento delle sopracciglia ad ali di gabbiano (defunto). Caridi, per gli amici “Nino”, proviene (ed è) del centrodestra, faceva parte della coalizione Biasi, sconfitta nel 2015 con i voti anche della “divina provvidenza”. Bezzecole. Sono d’accordo con il “commissario” Scionti, qui si parla di amministrazione comunale, e non c’azzecca nulla “centrodestra o centrosinistra”. Lui, è l’esempio vivente, visto che all’indomani del 4 marzo, nella débâcle del centrosinistra, dichiara di non essere iscritto al Pd (sic!). E che importa se anche (e soprattutto), grazie al Pd deve la sua esistenza politica, mica è scemo! Mica è un “mestierante”? Noooo…..
Però nessuno che abbia sottolineato che questa delega a “Nino”, per onestà politica (e anche intellettuale), è la certificazione di un fallimento (sic!). È come se un marito si complimentasse con l’amante della moglie perché ha avuto una prestazione sessuale migliore di lui. Un fallimento per chi deteneva tali deleghe. Un doppio fallimento, visto che il primo a gestirla (egregiamente, debbo dire), con una delega (mai vista), era stato il presidente despota e massimalista (e portatore malato di “interismo acuto”), del consiglio comunale Fausto Siclari (per il quale c’è l’urgenza di un’altra sfiducia con annessa punizione esemplare in pubblica piazza). “Complimenti a Nino”, ma il vicesindaco prediletta e irremovibile nonché preziosa (solo per il sindaco), lo sa? Dato che ci sono, approfitto per segnalare al vicesindaco, con cortesia e genuflesso al suo cospetto: stanno pulendo le la città ai fini del “decoro urbano”, ma lasciando tutto a terra, senza ripulire. Che senso ha? A questo punto, meglio marciapiedi in verde pubblico spontaneo che integrare di sporcizia le strade. La pregherei fin d’ora (sempre genuflesso al suo cospetto), per questa volta, di non utilizzare i suoi tempi di intervento, ma con una azione un pochino più “accelerata”, Taurianova, 30 luglio 2018.
Parlare di “Nino”, un uomo, un voto (anzi due con “Santo Roccu”) che se dovesse(ro) mancare: “Addio sogni di gloria tra gli uccelli che volarono nell’aria libera, verso il tramonto a scolpire una stella con il loro nome”, è un servizio. E si fa principalmente contro le arroganze, le non umiltà, i “petti gonfi” e soprattutto la detestabile claque associativa e non. Oggi, ammetto il mio fallimento, gli impermeabili sono molto più resistenti di quanto pensassi. C’è chi lo gonfia come Leonida nelle Termopili (leggetevi la sua fine. ahimè), chi passeggia come se fosse sugli Champs Elysées, chi si raggomitola in un bozzo di baco da seta e che mai diverrà farfalla, chi pensa che il cipresso sia l’albero degli innamorati distesi su prati in erba e violette nell’aria con ceri multicolori, e chi sorridendo sornione come un personaggio di Goldoni, fa sfoggio di petali e lune di seconda mano per luci artificiali riflesse e cammina su tappeti di manifattura cinese. Ma in tutto ciò, a distanza di quasi due anni e nove mesi, di questi personaggi manca il “certificato di esistenza in vita amministrativa”! Pochissimi sanno che esistono.
Repetita iuvant (e mi dispiace perché dopo la mia famiglia, a Scionti voglio più bene). Quando si amministra una città, l’umiltà dev’essere un punto fermo, come una regola non scritta nel programma di un sindaco. Il vero curriculum è il consenso dei cittadini. I vari Marchese del Grillo dei “Io sono io e voi non siete un cazzo”, sono fuori moda. Un sindaco è una “concessione” di democrazia voluta dai cittadini elettori, e non uno stemma araldico. Vale anche per chi riceve “deleghe (o benefici)” per amministrare. E il “fortunatamente non sono nel social”, è un’affermazione da pecorai caduti dalla montagna con la piena, vista l’evoluzione mediatica planetaria. Chi è “beneficiato” dal voto, deve rispettare i cittadini che hanno consentito tale elezione, sia nel bene che nel male. E soprattutto i partiti che l’hanno voluto e donato l’esistenza politica, altrimenti “anonimo senza permesso di soggiorno (politico)”. Gli “unti del Signore”, si sono già estinti da secoli. Nessuno è indispensabile né insostituibile. Il mondo non conosce nemmeno la nostra esistenza, stiamo calmi. Chi fa parte di queste arroganze, quando cadrà, perché cadrà prima o poi, avrà un spiacevole sorpresa, farà meno rumore di una piuma per il flebile “peso specifico”…da curriculum (?) e non….ci vuole molto a capirlo?
A presto risentirci…magari dopo i dialoghi di un pranzo con altri due consiglieri comunali (fondamentali) e quasi tre anni di amministrazione (?). Nel mezzo del programma estivo con “Ancora una volta, operando con parsimonia e con scelte mirate a consentire momenti di aggregazione piacevoli (?) e godibili (?)” e poche ore dopo nel sito, “Ecco il meraviglioso (?) ed entusiasmante (?) cartellone dell’Estate Taurianovese!”. Staremo come una meraviglia parsimoniosa…e che il signore iddio ce la mandi buona, la Madonna sicuramente!
(1. Continua…forse, cabbasisi permettendo)