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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 07 MAGGIO 2024

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Rifiuti ed acqua, Reazione Civica bacchetta Tripodi Presa di posizione del gruppo consiliare di minoranza sull'aumento delle tariffe Tari e sull'invio della bolletta di acconto relativa al servizio idrico

Rifiuti ed acqua, Reazione Civica bacchetta Tripodi Presa di posizione del gruppo consiliare di minoranza sull'aumento delle tariffe Tari e sull'invio della bolletta di acconto relativa al servizio idrico
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di Giuseppe Campisi

Polistena – Rifiuti ed acqua. Su questi temi il gruppo consiliare di ReAzione Civica ha mosso le proprie riserve all’amministrazione comunale in merito ad un aumento sproporzionato delle tariffe a parità di forniture dei servizi che provocherebbero disagi e malumori in larga parte della cittadinanza. “La Tari, come già detto dal nostro gruppo consiliare mesi addietro, è aumentata del 40%. Il sindaco in più occasioni ha tentato di nascondere tale aumento facendo un gioco di prestigio, ovvero paragonando le fatture della Tari del nostro comune con quelle di comuni viciniori” è stato il secco commento della minoranza guidata dal consigliere Michele Spanò che ha puntato il dito anche sulle modalità di invio delle bollette della fornitura dell’acqua in corrispondenza del pagamento di Tasi ed Imu (ove dovuti).

Motivo del contendere la fattura di acconto (pari al 50% calcolata sui consumi dell’anno precedente) della fornitura dei servizi idrici per l’anno in corso che sommata all’aumento della Tari comporterebbe, allo stato attuale, un aumento dell’esborso gravante sui cittadini di circa il 90% in più rispetto all’annualità precedente. Anche le tempistiche di invio e pagamento sono state contestate dal gruppo di minoranza che ha rilevato, con un apposito specchietto, come soli tre mesi (marzo, maggio e luglio) tra rate, alcune volte doppie, acconti e saldi rimangono fuori dal circuito del pagamenti dei tributi comunali.

“Era necessario, visto anche l’aumento della Tari, fare la riscossione del 50% dell’acqua per l’anno in corso? E se lo era, perché imposto da qualche norma, legge o determina, perché non si è pensato anziché ad un anticipo del 50%, farlo del 10% o del 20% in modo da farla pesare il meno possibile ai nostri cittadini?” si sono domandati i consiglieri di ReAzione Civica sferzando l’amministrazione Tripodi rea di non avere fatto il possibile “affinché i cittadini siano messi nella condizioni di pagare di meno o programmare una diversa riscossione dei tributi che non affligga ancora di più la già fragile e drammatica economia delle nostre famiglie”. Un chiaro rimbrotto all’indirizzo di una amministrazione che sovente “si richiama ai valori della sinistra – è stato il commento del gruppo – e che in ogni occasione si dichiara vicina al popolo” a cui “non basta l’assegno di sopravvivenza” hanno sarcasticamente sottolineato.