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TAURIANOVA (RC), SABATO 04 MAGGIO 2024

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Rapina portavalori Securtransport, un fermo Ricercate altre tre persone. Recuperato il bottino

Rapina portavalori Securtransport, un fermo Ricercate altre tre persone. Recuperato il bottino
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E’ accusato di aver fatto parte del gruppo armato che ieri ha rapinato il furgone portavalori della Securtransport che stava consegnando il denaro alla filiale di Poste Italiane di piazza Municipio a Praia a Mare. Si tratta di un pluripregiudicato di 62 anni, originario di Roma, che avrebbe agito insieme ad altre tre persone. La banda, introdottasi nei locali dell’ufficio postale, ha aggredito alle spalle le guardie giurate della Securtransport che si accingevano a consegnare il plico contenente la somma di 80mila euro da destinare allocale ufficio postale. I malviventi, dopo aver fatto perdere le loro tracce, si sono dati alla fuga ma sono stati intercettati da una pattuglia dell’Arma Forestale, in servizio antincendio, che ha anche intimato l’alt all’autovettura.

I rapinatori, però, scesi dal veicolo, hanno puntato le pistole all’indirizzo dei Carabinieri Forestali, i quali non si sono fatti intimidire mettendo in fuga i malviventi che hanno cercato rifugio nella macchia mediterranea circostante. L’intervento sul posto del personale dell’Aliquota Operativa e Radiomobile della Compagnia di Scalea ha poi permesso di rinvenire e sottoporre a sequestro il plico contenente la somma rubata e due pistole che i rapinatori hanno perso durante la fuga, all’interno dell’autovettura a bordo della quale i malviventi stavano scappando.

Avviate le ricerche con un notevole impiego di personale che hanno visto parte attiva, oltre ai Carabinieri di Scalea, anche dei colleghi di Castrovillari, Paola, San Marco Argentano e Lagonegro è stata cinturata la vasta zona interessata. Il pregiudicato romano di 62 anni, ferito ad una gamba e con difficoltà motorie, è stato prima dichiarato in stato di fermo di indiziato di delitto e poi portato all’ospedale civile di Paola, dove è costantemente piantonato dai militari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, per ricevere le cure del caso. Sono ancora in corso, dalle prime luci dell’alba, battute sull’area di interesse al fine di individuare gli altri tre complici.