Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), DOMENICA 05 MAGGIO 2024

Torna su

Torna su

 
 

“Ransomware” nuovo virus che ruba i dati del pc Segnalazione della Polizia Cantonale svizzera

“Ransomware” nuovo virus che ruba i dati del pc Segnalazione della Polizia Cantonale svizzera
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

La Polizia Cantonale svizzera oggi ha segnalato l’esistenza di un nuovo virus che
è scaricato per rubare informazioni del pc. Sono diversi gli utenti della rete che
nelle ultime settimane sono stati vittime di quello che è chiamato ransomware (da
ransom=riscatto e malware=programma maligno) e che può avere effetti estremamente
dannosi. Tra i dati rubati sono ad esempio i documenti di Office oppure immagini
o altro ancora. Cryptolocker, programma che viene diffuso come un allegato di una
mail, durante, o al termine, della cifratura dei file, chiede all’utente/vittima
il pagamento di una somma, in qualità di riscatto per i dati criptati, che può
variare dai 500.- ai 1’000.- dollari, solitamente pagabili in bitcoin. A pagamento
avvenuto il programma fornisce la chiave per mezzo della quale è, di solito, possibile
decodificare i file compromessi. Può succedere che sia fissato un termine di pagamento,
scaduto il quale il codice necessario al decriptaggio sarà eliminato.Cryptolocker
(o comunque programmi simili) riesce a propagarsi anche a eventuali periferiche (hard
disk, chiavette USB, eccetera) che sono collegate al computer preso di mira. Di conseguenza,
anche i dati di backup, se residenti su supporti di memoria collegati al computer
infettato e non opportunamente protetti sono da considerarsi a rischio. L’algoritmo
di cifratura è molto forte per cui, in mancanza della chiave di decodifica è, in
concreto, impossibile riottenere i documenti compromessi. La Polizia cantonale, sottolinea
Giovanni D’Agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti [1]”ha inoltre evidenziato
come non vi sia garanzia che pagando quanto chiesto, la chiave di sblocco sia davvero
comunicata. Si raccomanda pertanto la massima attenzione nell’aprire qualsiasi tipo
di allegato. Infatti, anche un pdf all’apparenza innocuo potrebbe nascondere un file
eseguibile che da avvio al processo di criptaggio, considerando che anche mail apparentemente
provenienti da conoscenti o da persone fisiche/giuridiche con cui si è in contatto
possono essere potenzialmente pericolose.