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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 11 DICEMBRE 2024

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“Vidi Amanda e Raffaele la sera di Halloween”

“Vidi Amanda e Raffaele la sera di Halloween”

| Il 26, Mar 2011

Testimonianza inattendibile per i difensori dei due imputati. Udienza rinviata al 21 maggio

“Vidi Amanda e Raffaele la sera di Halloween”

Testimonianza inattendibile per i difensori dei due imputati. Udienza rinviata al 21 maggio

 

(ANSA) PERUGIA  – Ha sostenuto di avere visto Raffaele Sollecito e Amanda Knox nella piazza antistante la casa dell’omicidio di Meredith Kercher la sera della festa di Halloween, il 31 ottobre del 2007, e che il ”giorno dopo” c’ erano le tute bianche della polizia scientifica nella villetta del delitto (scoperto pero’ nel primo pomeriggio del 2 novembre) il clochard Antonio Curatolo sentito stamani dalla Corte d’assise d’appello di Perugia che sta processando i due giovani. Una testimonianza inattendibile per i difensori dei due imputati, mentre viene giudicata credibile dai legali di parte civile. Al termine dell’udienza di stamani il processo e’ stato rinviato al 21 maggio prossimo quando saranno sentiti in aula gli esperti incaricati di compiere una perizia sulle tracce di Dna riscontrate sul coltello indicato come l’arma del delitto e sul gancetto di reggiseno indossato dalla studentessa inglese quando venne uccisa. Secondo Curatolo, Sollecito e la Knox ”discutevano animatamente” in piazza Grimana dove all’epoca viveva ormai da otto anni, dormendo su una panchina. Ha quindi parlato ”di un via vai di ragazzi mascherati”. Rispondendo alle domande del pm Giuliano Mignini, il clochard ha spiegato che ”il giorno dopo” arrivarono dei carabinieri a fare domande. ”Mi sono affacciato alla ringhiera sotto alla piazza – ha aggiunto – e ho visto un via vai di uomini in bianco davanti e dentro alla villa. Sono certissimo, come sono certo che sono seduto qua ora, che ho visto i due ragazzi la sera prima delle tute bianche”. Curatolo ha poi specificato, dopo un intervento dell’avvocato Giulia Bongiorno, uno dei difensori di Sollecito, che ”i ragazzi erano mascherati per Halloween e quella sera c’ erano degli autobus”, probabilmente riferendosi a quelli diretti alle discoteche. Il clochard e’ attualmente detenuto per scontare una condanna definitiva a un anno e mezzo di reclusione per droga. E’ stato quindi scortato in aula dalla polizia penitenziaria. ”Ho sempre fatto uso di droga, di eroina, anche nel 2007” ha quindi detto rispondendo a una domanda del giudice ”a latere”.

BONGIORNO, CURATOLO TIPICO TESTE SMENTISCE ACCUSA – Antonio Curatolo ”e’ il tipico teste che smentisce la tesi d’accusa”. A sostenerlo, al termine dell’udienza di oggi, e’ stato l’avvocato Giulia Bongiorno, uno dei difensori di Raffaele Sollecito, commentando la deposizione del clochard. Secondo il legale ”l’udienza di oggi ha segnato un importante passo avanti per la tesi della difesa”. ”Questo – ha proseguito – era un teste sul quale l’accusa ha sempre puntato tantissimo. Per noi Curatolo non e’ attendibile laddove aveva affermato di avere visto la notte del delitto Raffaele e Amanda. Se li ha visti in altra data… d’altronde vivevano in zona”. Per l’avvocato Bongiorno particolare importanza hanno i riferimenti fatti da Curatolo alle maschere viste alla festa di Halloween. ”Credo che abbia concretizzato cosi’ – ha proseguito – quello che ci aspettavamo: ha evidenziato cioe’ che ove avesse visto queste due persone era la sera della festa di Halloween”.

redazione@approdonews.it