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TAURIANOVA (RC), SABATO 04 MAGGIO 2024

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“Sullo storico dissesto al comune di Lamezia, siamo al paradosso”

A sostenerlo il coordinatore provinciale dell’Udc Salvalore De Biasi

“Sullo storico dissesto al comune di Lamezia, siamo al paradosso”

A sostenerlo il coordinatore provinciale dell’Udc Salvalore De Biasi

 

 

Allora diciamo con fermezza ai cantori delle responsabilità sempre altrui, che ognuno si deve assumere le proprie.

I colpevoli di questo amaro epilogo, vengono affannosamente ricercati nell’opposizione; i “collaterali” del Sindaco Speranza, si ergono a salvatori di una contabilità strampalata e piena di errori; e chi invece da anni afferma che i bilanci di previsione non si fanno a consuntivo, i fondi ad entrata vincolata non si toccano, che il costo improprio dei dirigenti era elevato; che la scarsa capacità di riscossione tributi rappresentava una % minima; che la capacità di indebitamento per contrazione mutui era a zero; che il Peg ( piano economico di gestione) non si approva a dicembre; che il Piano annuale e triennale delle opere pubbliche non poteva essere approvato puntualmente in ritardo; ecc, ecc, si deve sentire con l’indice puntato in quanto tutto questo non veniva ascoltato. Così come non veniva ascoltato Sua Eccellenza il Prefetto quando intimava l’approvazione del Bilancio nei termini dovuti.

Addirittura l’opposizione gridava allo scandalo, senza essere, anche qui ascoltata, quando le controdeduzioni andavano inviate alla Conte dei conti il 6.12.2013, e l’amministrazione sorda, le inviava oltre il tempo massimo previsto, imbrogliando anche sulla mini ‘Imu, affermando che la stessa non si pagava, ed invece Lamezia tutta, per quanti possiedono il primo immobile l’hanno dovuta pagare eccome !!

Oggi l’amarezza che rimane è quella di vedere una città ferma, dopo un ventennio di centro sinistra e un quasi decennato Speranziano, gravato di tasse e di problemi disoccupazionali, con una città mummificata che accumula ritardi, distante dall’essere viva e veramente al centro della Calabria-

Ma la cosa che fa più male è quella di vedere alcuni soggetti “grilli canterini” che invece di trovarsi opposizione e individuare le responsabilità verso la gestione comunale, hanno dimenticato il proprio ruolo, hanno cancellato le responsabilità dei tanti Dirigenti che nel tempo hanno certificato ogni operazione contabile, facendo finta di non sapere e di non vedere, ed oggi, attraverso una ricercata politica avventuristica, ergendosi a “nuovi ma sempre vecchi paladini della Politica” smaniano parole al vento,

Ma la città non dimentica, il Dissesto c’è, ed’è stato provocato, gli altri non hanno nessuna responsabilità.

redazione@approdonews.it