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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 16 MAGGIO 2024

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“Quando la politica non è né giovane, né democratica”

“Quando la politica non è né giovane, né democratica”

La Giovane Italia di Reggio Calabria si rivolge Giovane Democratico Castorina

“Quando la politica non è né giovane, né democratica”

La Giovane Italia di Reggio Calabria si rivolge Giovane Democratico Castorina

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

Ci rivolgiamo al Giovane Democratico Castorina, molto poco giovane in realtà per il suo modo di fare politica, per comunicargli che attendiamo di sapere quali proposte, quali idee, quali iniziative i Giovani Democratici hanno in mente di porre in essere; perché da quando i vertici hanno riempito le loro comode poltrone, il massimo impegno profuso è stata la pubblicazione di qualche nota stampa, spesso poco approfondita e con una forma di certo non aulica.Note così poco approfondite che, nella recente “ideona” di legalizzare la cannabis, anche per un uso terapeutico, Castorina non si è accorto che la Toscana, Regione del suo stesso colore politico, ha approvato per prima in Italia l’uso terapeutico della cannabis; ma vi è di più, fu proprio il Ministro della Salute, sempre del suo stesso colore politico, nel 2007 tramite decreto, a rendere legittimo l’uso della cannabis terapeutica e di certo nessuno si ricorda esponenti di centro-destra che si ribellarono a questi provvedimenti. Certo lui continua a portare avanti uno slogan demagogico che ai tempi del Liceo gli valse il posto alla Consulta, quando passava tra le classi delle giovani menti reggine promuovendo nel proprio volantino la legalizzazione della Cannabis, un tema educativo e molto attinente col mondo della scuola.Ma la superficialità e distrazione dei Giovani Democratici si è protratta ancora in svariate occasioni, infatti, leggendo un articolo che parla della loro conferenza stampa sulle, ormai di moda, “11 domande” rivolte al Sindaco Arena, non si sono accorti che le questioni poste sono state più e più volte affrontate da Arena, il quale, giusto per citarne un paio, ha affermato, anche prima dell’elezione, di sapere di andare incontro a difficoltà di tipo economico legate alla liquidità corrente del Comune, che in termini assoluti non vuole dire che il Municipio non abbia una buona solidità economica, ma che questa va fatta fruttare; a tal proposito si può affermare come anche ad un’altra domanda il Sindaco abbia ripetutamente risposto affermando che le linee di intervento per sistemare i conti del Comune sono tre: la valorizzazione e vendita del patrimonio immobiliare del Comune che è stimato in più di 200 milioni di euro (copre abbondantemente la quota di rosso); la rimodulazione dei contratti dei servizi con le società miste (qui è bene sottolineare che con atti formali ad evidenza pubblica il Sindaco Arena aveva chiesto già prima dei fatidici arresti che si sciogliesse il contratto con la Multiservizi); revisione di tutti i settori del Comune per dare efficacia, efficienza ed economicità all’azione amministrativa, già molti sprechi sono stati eliminati.Inoltre risulta, in questo caso, non solo poco approfondita ma del tutto fantasiosa l’affermazione (letterale): “Abbiamo convocato questa conferenza stampa, all’indomani dell’approvazione della maggioranza di un bilancio consuntivo deficitario per oltre 170 milioni di euro a cui poi dobbiamo aggiungere altri 80 milioni di euro di soglia da versare, per un totale, secondo i nostri calcoli, di 250 milioni di euro” . Fermo restando che i milioni al massimo sono 118, vorremmo sapere che cosa vuol dire soglia da versare? A bene, se è vero che si ispirano al grande economista che inventò il bilancio orale per la Regione Calabria, possiamo ben capire come nascano improvvide conclusioni.Invece, forse gioverebbe loro sapere che il debito, creato grosso modo per finanziare investimenti, verrà spalmato su tre anni; inviterei gli intervistatori ad andare nei Comuni d’Italia con grandezze simili al nostro a chiedere ai Sindaci quanto “indebitamento netto” annualmente riescono a produrre. Ancora è opportuno che sappiano che chi gestisce amministrativamente le finanze non è il politico ma il dirigente di settore; che i danni in bilancio vennero riportati già dalle gestioni anteriori al 2002 quando venivano riportati residui attivi di fatto inesistenti.Ci chiediamo quale senso democratico alberga dentro gli animi dei giovani del PD, se pensano che chi ha ricevuto il 56,27 % dei voti debba dimettersi per ipotetici problemi tra l’altro a lui per nulla riconducibili.Inviterei i Giovani Democratici a smetterla di prendersela con persone come Arena e Scopelliti, che con animo nobile hanno da sempre provato a dare un futuro alla nostra terra, pieni di sani costruttivi valori che la sinistra ignora, ancora una volta non essendosi accorti che chi gli ha rubato e continua a rubargli il futuro ha un nome chiarissimo, si chiama ‘ndrangheta! Che la cappa che ha ammorbato e ancora ammorba la città impedendo lo sviluppo sano della stessa, sopprimendo ogni timido tentativo di concorrenza e che si è insinuata in tutti i meandri della nostra società ha sempre la stessa provenienza, si chiama ‘ndrangheta!Piuttosto che insultare con vignette offensive due persone per bene avremmo gradito, negli anni, che si fossero qualche volta indignati di fronte al vero cancro della nostra terra, la delinquenza organizzata.

Giovane Italia Reggio Calabria