Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 02 MAGGIO 2024

Torna su

Torna su

 
 

“Niente alibi, subito la data del voto”

“Niente alibi, subito la data del voto”

Sono queste le parole di Gianni Speranza dopo la sentenza del Tar in merito alle elezioni regionali

 

# Elezioni Regionali, Magorno approva la sentenza del Tar

“Niente alibi, subito la data del voto”

Sono queste le parole di Gianni Speranza dopo la sentenza del Tar in merito alle elezioni regionali

 

“Appena ci sarà un decreto che fissa una data certa e definitiva per le elezioni del Presidente e del Consiglio regionale della Calabria, finirà il festival dell’ipocrisia e della confusione degli ambienti politici e cesseranno le scelte indecenti ed illegittime che i calabresi stanno subendo sulla propria pelle da parte di una giunta e di un consiglio regionale che dovrebbero essere già a casa da tempo.
Le organizzazioni degli imprenditori, diversi espressioni del mondo sindacale ed associativo hanno chiesto che finisca questo teatrino e la parola torni immediatamente ai cittadini calabresi.
Alcuni di loro addirittura si sono rivolte alla giustizia amministrativa per non fare continuare all’infinito il balletto dei rinvii e delle tecniche dilatorie.
Anch’io fin dal primo momento ho ritenuto che l’emergenza democratica fosse rappresentata dalla mancata convocazione delle elezioni.
Per questo ne sto facendo il punto principale della mia battaglia e concordo con tutti loro nel dire a gran voce “basta”.
Dopo oltre 5 mesi dalla condanna di Scopelliti non c’è più niente da dire.
Basta con le chiacchiere, si fissi il voto.
Basta anche con le date che vengono annunciate e contraddette.
Tutti i calabresi a Ferragosto, per bocca della dott.ssa Stasi che fa le veci di Scopelliti, avevano sentito la data del 12 ottobre e ci avevano creduto, soprattutto perché anche il Presidente del Consiglio, nella sua visita in Calabria, aveva detto che quella data andava bene.
Poi hanno riproposto la storia delle Primarie istituzionali e ci hanno detto che bisognerà aspettare la fine di ottobre ed hanno scaricato la responsabilità su Corbelli. Adesso per la Stasi non va bene neanche la fine di ottobre.
Intanto è stato comunicato che a Reggio Calabria per il Comune si vota il 26 ottobre e siamo convinti che ci sia un decreto in corso di pubblicazione.
Sembra sempre più evidente il tentativo sciagurato per la Calabria di tirarla per le lunghe e andare al voto nella primavera del 2015.
Tutto questo mentre si assiste all’aggravamento di tutti i problemi calabresi: dalla diffusione della povertà e del precariato ai rifiuti, dalla sanità al lavoro.
I capigruppo di Sinistra Ecologia e Libertà hanno sollevato il caso della nostra Regione con una interrogazione parlamentare e si sono rivolti finanche al Presidente della Repubblica Napolitano.
E’ il momento che le forze politiche abbiano una assunzione di responsabilità e dimostrino un minimo di coerenza e di serietà, altrimenti questa situazione nella quale la vita dei calabresi è posta sotto sequestro non finirà.
Io mi batto invece perché abbia termine al più presto.”

Apprendo in questo momento da una notizia Ansa che il Tar della Calabria
impone alla Stasi di emanare, entro 10 giorni, il decreto che fissi la data
delle elezioni regionali.

Trovo una autorevolissima conferma di quanto ho dichiarato pochi minuti fa
e della mia battaglia da sempre: Non ci sono motivi di impedimento del voto
dei calabresi e non bisogna continuare questo balletto.

Non sono contento che i giudici debbano supplire la politica.

Spero che a questo punto le cose siano definitivamente chiare.

Vorrei che non ci fossero più resistenze e che da domani si cambiasse
registro. Sarebbe un bene per i calabresi.