Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), VENERDì 03 MAGGIO 2024

Torna su

Torna su

 
 

“Le strade lametine e della provincia sembrano quelle di Beirut”

Stamattina un incontro tra una delegazione di cittadini e i rappresentanti dell’associazione Mondo Libero. L’incontro è stato sollecitato al fine di porre all’attenzione dell’opinione pubblica e dell’Amministrazione comunale di Lamezia Terme e Provinciale di Catanzaro

“Le strade lametine e della provincia sembrano quelle di Beirut”

Stamattina un incontro tra una delegazione di cittadini e i rappresentanti dell’associazione Mondo Libero. L’incontro è stato sollecitato al fine di porre all’attenzione dell’opinione pubblica e dell’Amministrazione comunale di Lamezia Terme e Provinciale di Catanzaro

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

Stamattina, nella sede di un noto albergo lametino, si è svolto un incontro tra una delegazione di cittadini e i rappresentanti dell’Associazione Mondo Libero. L’incontro è stato sollecitato al fine di porre all’attenzione dell’opinione pubblica e dell’Amministrazione Comunale di Lamezia Terme e Provinciale di Catanzaro, ognuna per le proprie competenze, la gravissima condizione in cui versano le strade cittadine e quelle provinciali. Ma è possibile, ci si è chiesti, avere la sensazione di percorrere non strade e vie di una città dei nostri giorni ma sentieri da dopo-guerra? Le buche non si contano e sembra di essere a Beirut. Ma ogni volta che piove è normale che tutte le strade della città si spappolano come fossero palloni gonfiati?

Si vuole una volta e per tutte porre un rimedio serio alla viabilità cittadina? Durante l’incontro è stato inoltre sottolineato che il dissesto delle strade è assai pericoloso e che il problema merita una particolare attenzione perché stante le cose in questo modo da tempo ormai, non ci si può accontentare di soluzioni che durano il tempo di qualche ora. Si spera quindi che la questione sia presa a cuore per una soluzione seria e definitiva.

Per i cittadini Enzo Tropea

Per Mondo libero Felice Lentidoro