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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 05 MAGGIO 2024

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“La Banca d’Italia un monumento allo spreco”

“La Banca d’Italia un monumento allo spreco”

Maritato: “Bisogna eliminare con urgenza questi inauditi privilegi”

“La Banca d’Italia un monumento allo spreco”

Maritato: “Bisogna eliminare con urgenza questi inauditi privilegi”

Riceviamo e pubblichiamo:

La Banca d’Italia è diventata un monumento allo spreco: spese folli,stipendi record e doppi incarichi. Palazzo Koch è diventato un pozzo senza

fondo. Visto anche il ruolo sempre più ridotto di Bankitalia in favore della Bce, è urgente eliminare questi inauditi privilegi.Presentero’ diversi atti di sindacati ispettivi su questa vicenda, il Governo batta un colpo”. Lo dichiara in una nota, in un’documento inviato al ministero del Tesoro il leader di ASSOTUTELA Michel Emi Maritato, “Come

riportato da un’inchiesta del ‘Fatto quotidiano’

“Solo per la manutenzione del giardino nelle sedi di rappresentanza – aggiunge – si spendono 7 milioni di euro. 15 milioni sono costati invece i videocitofoni e i campanelli, per non parlare degli stipendi d’oro del direttorio di nomina governativa: 3,1 milioni in compensi per i consiglieri superiori e i componenti del collegio sindacale, cui si aggiungono quasi 760

mila euro per Visco, 600 mila per Saccomanni e 440 mila euro per i 3 vice-direttori. Degli oltre 7 mila dipendenti che costano agli italiani 819 milioni di euro, circa 2 mila sono funzionari e dirigenti pagati ben 109 mila euro ciascuno. Bankitalia spende poi ogni anni 2 milioni e mezzo di euro in consulenze allegre.Cifre da capogiro, poca cosa in confronto allo sterminato patrimonio immobiliare, che ha raggiunto una consistenza pari a 4,2 miliardi, e alle varie sedi e filiali che comportano un budget di 30 milioni di euro. È evidente che, di fronte a tanto spreco, i richiami al ‘tiro della cinghia’ per i cittadini, costretti a pagare il costo della crisi causata proprio dall’avidità dei banchieri e’ inadeguto.Il presidente del consiglio chiarisca se è prevista anche una partecipazione del Governo alle spese di Bankitalia e agisca subito per impedire che gli oligarchi possono continuare a godere di inusitati privilegi. Serve una riforma della disciplina delle autorità di controllo capace di restituire fiducia e credibilità nel sistema bancario, non solo al fine della tutela dei risparmiatori, ma conclude Maritato anche per mettere a frutto una grande risorsa per il nostro Paese”.