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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 06 MAGGIO 2024

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“Il signor Iapichino non ha mai ottenuto un parcheggio personalizzato”

“Il signor Iapichino non ha mai ottenuto un parcheggio personalizzato”

Le precisazioni del comandante della Polizia municipale di Cittanova D’Amico in merito alla questione parcheggio per disabili 

# Dopo svariate richieste un anziano disabile di Cittanova ottiene il parcheggio personalizzato, ma solo sulla carta 

“Il signor Iapichino non ha mai ottenuto un parcheggio personalizzato”

Le precisazioni del comandante della Polizia municipale di Cittanova D’Amico in merito alla questione parcheggio per disabili

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

OGGETTO: Precisazioni in ordine all’articolo apparso su APPRODONEWS in data 14.01.2013.

Egr. Sig. Direttore,

l’articolo apparso su Approdonews in data 14.01.2013 dal titolo “Dopo svariate richieste un anziano disabile ottiene il parcheggio personalizzato, ma solo sulla carta”, contiene una serie di inesattezze tali da imporre una serie di precisazioni, per non fuorviare i lettori.

La prima è contenuta nel titolo stesso dell’articolo ove viene riferito che l’anziano, in questione, ha ottenuto il parcheggio “personalizzato”.

In realtà la richiesta di parcheggio personalizzato è stata respinta con nota prot. 876/PM/2011 del 20.06.2011 per carenza dei presupposti normativi previsti dall’art. 381, V° comma, del D.P.R. 16.12.1992 n° 495 che, nel testo in vigore all’epoca della domanda (invero, con una modifica in vigore dal 15/09/2012 i requisiti per l’ottenimento sono stati ulteriormente ristretti) prescriveva testualmente che: “Nei casi in cui ricorrono particolari condizioni di invalidità della persona interessata, il Sindaco (recte dirigente o responsabile del servizio) può, con propria ordinanza, assegnare a titolo gratuito un adeguato spazio di sosta individuato da apposita segnaletica indicante gli estremi del “contrassegno invalidi”” del soggetto autorizzato ad usufruirne. Tale agevolazione può essere concessa nelle zone ad alta densità di traffico, dietro specifica richiesta del detentore del “contrassegno invalidi”. Questi deve, di norma, essere abilitato alla guida e deve disporre di un autoveicolo”.

I requisiti oggettivi e soggettivi previsti dalla norma difettavano in capo al sig. Iapichino Giovambattista che non dispone, tra l’altro di un’autovettura da parcheggiare, ma soprattutto la zona ove era stato richiesto il parcheggio, anche a voler dilatare a dismisura il relativo concetto, non è sicuramente ad alta densità di traffico.

Trattasi, invero di un piazzale il quale, ancorché aperto al pubblico, per la confluenza in esso di due strade pubbliche è, di fatto, utilizzato dagli abitanti degli alloggi popolari insistenti nella zona ed è talmente ampio da non comportare scarsità di parcheggi che, per contro, risultano sovrabbondanti rispetto alle esigenze dell’utenza tanto che i numerosi sopralluoghi effettuati in tutte le ore del giorno non avevano consentito di rilevare particolari criticità, così come nessuna lamentela è mai pervenuta da parte degli altri abitanti della zona, per la maggior parte persone anziane.

Del pari nella zona interessata non esistono strutture pubbliche, sanitarie o commerciali che possano rendere difficoltosa la ricerca di un parcheggio e non vi sono aree di parcheggio munite di controllo della sosta ovvero con custodia dei veicoli.

Purtuttavia la richiesta presentata dal Sig. Giovambattista Iapichino non cadeva nel vuoto e veniva dallo scrivente Ufficio acquisita come “proposta”, tanto che nella medesima lettera il Comando testualmente comunicava all’esponente che si stava “valutando l’opportunità di istituire uno o due parcheggi (generici) riservati ai portatori di handicap”.

Avverso tale provvedimento di diniego il sig. Iapichino non interponeva alcun tipo di gravame: anzi esso stesso convinto della bontà delle argomentazioni giuridiche che avevano determinato il rigetto dell’istanza con lettera del 28.06.2011 assunta al prot. generale n° 11551 del 29.06.2011 l’esponente, scusandosi preliminarmente dei numerosi solleciti, precisava che “non intendeva la realizzazione di uno stallo di sosta personalizzato, ma generico”.

Con nota inviata a mezzo pec in data 13.12.2011, il figlio del sig. Giovambattista Iapichino, Francesco, residente in via P.L. Nervi avente ad oggetto “Richiesta realizzazione parcheggio riservato agli invalidi (stallo generico) reiterava, a proprio nome, la richiesta.

Com’è evidente anche se impropriamente viene utilizzato il termine “richiesta” si tratta anche questa volta tecnicamente di una proposta e benché non vi fosse l’obbligo dell’Amministrazione di riscontro, con nota prot. 266/PM/12 del 16.02.2012, venivano fornite anche al Sig. Iapichino Francesco, dopo aver passato in rassegna la normativa che regola l’istituzione di parcheggi riservati ai portatori di handicap, sia essi personalizzati che generici, esaurienti argomentazioni sulla ragioni normative che impedivano l’accoglimento dell’istanza.

Peraltro, per sua stessa ammissione, l’esponente affermava di non essere residente nella zona in cui richiedeva il parcheggio ma, a suo dire, domiciliato.

Pur tuttavia il Comando, preso atto delle richieste e del fatto che nella zona abitano altre persone disabili, si determinava istituendo uno stallo di sosta “Generico” e non personalizzato e in tal senso predisponeva l’atto amministrativo presupposto.

Quanto sopraesposto trova conferma nel copioso carteggio esistente agli atti d’ufficio che non si allega per brevità, ma che resta a disposizione per essere visionato da chiunque vi abbia interesse.

L’iter amministrativo che si è dovuto ripercorrere si è reso necessario per mettere in evidenza le inesattezze contenute nell’articolo, senza firma, apparso on – line il giorno 14.01.2013 e che appare opportuno riportare di seguito.

E’ difforme dalla realtà il fatto, messo in evidenza dal titolo, che l’anziano richiedente ha ottenuto un parcheggio “personalizzato”: prescindendo dal fatto che si sarebbe potuto prendere contatti con lo scrivente Ufficio per ottenere tutte le informazioni riguardanti il caso, bastava leggere l’ordinanza (che peraltro il giornale ha pubblicato) per rendersi conto che non si trattava di un parcheggio personalizzato.

Quanto alle svariate richieste si può affermare che il Comando ha trattato il caso con l’importanza dovuta, ed ha risposto, in maniera esaustiva ed esauriente, sia alla richiesta di Iapichino Giovambattista sia a quella del figlio Francesco, sia a tutte le istituzioni che, su sollecitazione del Iapichino hanno richiesto, contrariamente a quanto fatto dal Giornale in indirizzo, previamente informazioni a quest’ufficio.

I successivi solleciti sono stati effettuati dal Iapichino su un’istanza già rigettata senza che fossero indicate situazioni sopravvenute tali da richiedere un nuovo riesame della pratica.

Quanto alle foto “che dimostravano l’effettiva necessità ad avere un parcheggio personalizzato” l’Ufficio è in grado di fornire un numero sicuramente maggiore di fotografie, scattate nel corso dei numerosi sopralluoghi effettuati nella zona proprio per verificare l’istanza del sig. Iapichino e che dimostrano che, nella zona, non esistono criticità relative alla possibilità di parcheggiare.

Quanto al tempo per la realizzazione dell’ordinanza è vero che nove mesi possono obiettivamente apparire un tempo esagerato per la realizzazione di un parcheggio ma va comunque evidenziato che, per motivi logistici, i primi interventi di segnaletica sono stati effettuati dopo l’estate ed hanno riguardato, per ovvia necessità, il rifacimento della segnaletica orizzontale, soprattutto gli attraversamenti pedonali, in alcuni punti critici del paese sotto il profilo della sicurezza e che le avverse condizioni meteorologiche hanno determinato un ulteriore ritardo.

Comunque, sempre con riferimento ai tempi, l’esponente si guarda bene dal riferire che l’iter amministrativo finalizzato al rilascio del tesserino invalidi per il figlio e per la moglie è stato esitato in soli due giorni.

Tanto si doveva per debito di obiettività e di completezza con richiesta di voler effettuare, tramite il giornale, le opportune precisazioni.

Il Comandante la P.M. Dott. Giacomo D’AMICO