Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), DOMENICA 05 MAGGIO 2024

Torna su

Torna su

 
 

“A rischio il lavoro dei dipendenti delle ditte di pulizie che si occupano degli istituti scolastici”

I segretari di Filcams Cgil Rc-Locri Samatha Caridi, e Fisascat Cisl Rc Francesco Spanò, intervengono in merito alla vertenza che si sta discutendo a livello nazionale tra il Ministro dell’Istruzione, la dirigenza del Miur e le Organizzazioni Sindacali

“A rischio il lavoro dei dipendenti delle ditte di pulizie che si occupano degli istituti scolastici”

I segretari di Filcams Cgil Rc-Locri Samatha Caridi, e Fisascat Cisl Rc Francesco Spanò, intervengono in merito alla vertenza che si sta discutendo a livello nazionale tra il Ministro dell’Istruzione, la dirigenza del Miur e le Organizzazioni Sindacali

 

 

Reggio Calabria – “Mantenere la corretta agibilità degli istituti scolastici ma, soprattutto, garantire ambienti puliti in ogni struttura, di ogni ordine e grado, e alunni quotidianamente assistiti. Questo è il lavoro che viene svolto, ogni anno, dai 600 dipendenti che operano in tutto il nostro territorio provinciale per conto di diverse ditte di pulizie. Un lavoro che deve essere garantito e che deve continuare anche per il prossimo anno”. Così, esordiscono i Segretari di Filcams Cgil Rc-Locri, Samatha Caridi, e Fisascat Cisl Rc, Francesco Spanò, in merito alla vertenza che si sta discutendo a livello nazionale tra il Ministro dell’Istruzione, la dirigenza del Miur e le Organizzazioni Sindacali.
“Una vertenza che – spiegano i Segretari – ricade anche sul nostro territorio provinciale, in quanto vi è il concreto rischio che la realtà occupazionale derivante dai contratti di lavoro di questi dipendenti venga meno, a causa dei tagli ai fondi destinati ai servizi di pulizia e a quelli accessori negli Istituti scolastici e che sono contenuti nel cosiddetto Decreto del Fare”.

“Nel sottolineare la necessità di mantenere i livelli occupazionali – continuano –, denunciamo la pensante ricaduta sia in termini di occupazione e reddito dei lavoratori e delle loro famiglie, sia di danni, derivante da questi tagli. Infatti, vi è il concreto rischio, per questi dipendenti (già percettori di un salario minimo), di scivolare verso la soglia di povertà. Inoltre, questo ennesimo taglio alle risorse ricadrebbe direttamente sul funzionamento di molti istituti scolastici. Funzionamento relativo al mantenimento dell’igiene, della sicurezza dei locali, degli alunni e del personale”.
“Un taglio orizzontale e non funzionale a una migliore gestione della Scuola. Una scelta che – evidenziano – è illogica, in quanto contravviene agli impegni di consolidamento occupazionale previsti dalla Legge e che sono stati alla base dell’avvio del progetto di stabilizzazione del personale Ex Lsu e dei cosiddetti Appalti Storici in ambito scolastico”.
“In attesa di conoscere l’esito degli incontri nazionali richiesti al Ministro della Pubblica Istruzione dalle OO.SS. – concludono Samatha Caridi e Francesco Spanò -, Filcams Cgil Rc-Locri e Fisascat Cisl Rc staranno al fianco dei lavoratori. Non è tollerabile che, in una situazione finanziaria già deficitaria, siano sempre i dipendenti a pagare il prezzo più alto. Proprio per questo, si attiveranno a livello nazionale diverse iniziative di mobilitazione”.