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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 05 MAGGIO 2024

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Problemi con l’amministrazione dell’Aeroporto di Lamezia

Problemi con l’amministrazione dell’Aeroporto di Lamezia

Giaimo: “Da qualche tempo si procede in assoluto regime di deregolamentazione e la situazione desta non poche perplessità”

Problemi con l’amministrazione dell’Aeroporto di Lamezia

Giaimo: “Da qualche tempo si procede in assoluto regime di deregolamentazione e la situazione desta non poche perplessità”

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

Ancora una volta siamo stati bravi a sollevare per primi un problema, quello relativo all’aeroporto di Lamezia ed alla sua “allegra” gestione, che adesso diventa di dominio comune, su cui si registrano interventi più o meno interessati di diversi personaggi e soggetti politici, da Grandinetti a Soriero. Il problema dell’amministrazione dell’Aeroporto di Lamezia, o meglio della Sacal, società preposta a questo, è oggi diventato terreno di scontro tra gruppi di potere, evidentemente sostituitisi alle prerogative delle Istituzioni ed anche alle “normali” intromissioni dei partiti, pure essi ormai sorpassati da una realtà sempre più fosca, solo perché si è dimesso il suo presidente, il senatore Speziali, è c’è da sostituirlo andando a gestire i 58 milioni di €uro assegnati per l’appalto dell’ampliamento dell’Aerostazione.

Da qualche tempo le OO.SS. del settore continuano a denunciare una situazione di criticità in cui alcune delle più elementari regole contrattuali vengono rimosse e si procede, in assoluto regime di deregolamentazione, a gestire ogni rapporto con decisioni verticistiche e non condivise. A solo titolo di esempio, ma riteniamo sia assolutamente grave, possiamo indicare la forzata riduzione dei servizi di sicurezza e di assistenza, in particolare nelle ore notturne e nel lungo fine settimana (venerdì, sabato e domenica). Nel contempo finalmente emergono, aldilà di tante propagandistiche e trionfalistiche dichiarazioni, aspetti di una

situazione economica che preoccupa, e non poco, le forze sane che insistono nella gestione e nella organizzazione lavorativa dello scalo. Di questa confusa situazione gestionale due sono i campi che destano le maggiori perplessità di quanti hanno a cuore la sopravvivenza ed il rilancio della struttura – principale e strategica nello scacchiere aeroportuale nazionale e, particolarmente, per il Sud e la Calabria – uno è quello economico – e tanti si domandano e domandano quali sono gli stipendi di cui hanno goduto finora il Presidente del CdA ed il Direttore Generale e del Dirigente al Personale dello scalo ovvero l’entità della “buonuscita” ricevuta dal primo o di quella che riceverà, di qui a meno di due mesi, che percepirà il secondo -, l’altro è la “presenza” della politica e delle istituzioni, ormai ridotta a “guerra tra bande” per affermare il proprio potere assoluto, a scapito degli altri, nella gestione dello scalo, non più bene di una regione intera, bensì luogo di clientela senza regole. Ed in tutto ciò i primi a rimetterci sono i Lametini, sempre più secondari nelle postazioni che decidono, anche per colpa dell’ormai dilagante “sindrome di Ponzio Pilato” che sembra aver colpito chi è stato chiamato, o si è arrogato il diritto, di rappresentarli ai vari livelli.

Giaimo Natale, Segretario Provinciale del MS-FT