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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 02 MAGGIO 2024

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Polizia stradale Villa, Dieni: “No accorpamento presidio” Prosegue la deputata del M5s: "Il Ministro dell'Interno assicuri una sistemazione logistica adeguata"

Polizia stradale Villa, Dieni: “No accorpamento presidio” Prosegue la deputata del M5s: "Il Ministro dell'Interno assicuri una sistemazione logistica adeguata"
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«Il ministro dell’Interno agisca con tempestività per assicurare alla polizia stradale di Villa San Giovanni una sistemazione logistica adeguata e scongiurare il suo accorpamento a Reggio Calabria». È quanto chiede la deputata del M5S Federica Dieni, che sulla questione ha presentato una circostanziata interrogazione parlamentare rivolta al ministro dell’Interno Marco Minniti.

«Da diversi anni – spiega la portavoce del Movimento alla Camera –, la polizia stradale di Villa lamenta l’inadeguatezza degli spazi a essa destinati: lo stabile in cui è costretta a operare, infatti, è un condominio in stato di degrado, tra l’altro condiviso con abitazioni civili, studi professionali ed esercizi commerciali. Una situazione che, oltre a non garantire le condizioni minime di sicurezza, accessibilità e decoro, era già stata denunciata nel 2013, durante una riunione tecnica d’urgenza tra i vertici della polizia stradale e il comune di Villa San Giovanni».

«Esiste inoltre il rischio – continua la deputata – che la sede di Villa sia accorpata a quella di Reggio Calabria. Tra i bandi di gara dell’Ufficio per l’Autostrada Sa-Rc di Cosenza di Anas spa del 26 agosto 2016, infatti, compariva anche quello per “lavori di adeguamento locali in uso alla polizia stradale di Reggio Calabria per l’accorpamento del distaccamento di Villa San Giovanni”. Una decisione del genere sarebbe del tutto incomprensibile, dal momento che nella cittadina dello Stretto, come hanno dimostrato di recente alcune inchieste della Dda di Reggio Calabria, sono presenti diverse cosche di ‘ndrangheta particolarmente attive nel controllo criminale del territorio. L’eliminazione del locale presidio di polizia stradale, perciò, sortirebbe l’effetto di indebolire la presenza dello Stato in un storica enclave dei clan più potenti della provincia».

«Il ministro Minniti – conclude Dieni – dovrebbe dunque fornire chiarimenti circa il futuro del presidio e, soprattutto, spiegare i motivi che non rendono possibile la sistemazione della polizia stradale di Villa San Giovanni in uno dei tanti stabili sequestrati alle cosche di ‘ndrangheta locali».