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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 19 MAGGIO 2024

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Polistena, la piazza acclama il neo parlamentare Auddino Il pentastellato ha incontrato attivisti e cittadini per condividere il clamoroso risultato: "Polistena ha il suo senatore. Ora è il momento del fare"

Polistena, la piazza acclama il neo parlamentare Auddino Il pentastellato ha incontrato attivisti e cittadini per condividere il clamoroso risultato: "Polistena ha il suo senatore. Ora è il momento del fare"
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di Giuseppe Campisi

Polistena – Se non un discorso per eccitare le folle certamente la conferma di una linea programmatica, quella del M5S, saldamente ancorata al progetto di cambiamento per l’Italia. Si è presentato così agli elettori il neo senatore Giuseppe Fabio Auddino che ha incontrato la piazza visibilmente emozionato per il risultato che lo ha portato a Palazzo Madama all’indomani della chiusura dei seggi nel collegio Reggio Calabria 4. «Polistena ha il suo senatore della Repubblica del Movimento 5 Stelle» ha esordito Auddino aggiungendo che la città «è stata coerente col risultato nazionale ma ora è giunto il momento di passare ai fatti, di dare seguito al programma». Una dichiarazione di intenti concreta, in linea con la volontà del partito di voler far pesare il quasi 33% dei consensi ottenuto a livello nazionale per applicare la propria ricetta di governo ad un paese che ha stravolto ogni pronostico nel seno delle urne.

«Dovrò dimostrare di essere il senatore di tutti. Sarò il dipendente dei cittadini che mi hanno eletto ma anche quelli che non lo hanno fatto» ha poi proseguito Auddino ponendosi come obiettivo quello di far cambiare idea «anzi, pentire chi non ci ha votato». Il professore ha quindi ragionato sui bisogni del Paese ma soprattutto di quelli della Piana e della Calabria protesi al futuro, che sono tanti spaziando dal lavoro alla sanità, di quella stessa Calabria che ha saputo regalare al Movimento ben 17 parlamentari su 30. «Qualcuno ci diceva che eravamo poveri illusi ma noi abbiamo creduto nella positiva pazzia di poter cambiare questo Paese. A Polistena ci ha votato 1 elettore su 2 ed il 44,5% dei polistenesi che mi hanno votato non si possono dimenticare. Abbiamo vinto anche sull’astensionismo ed oggi siamo primo partito in Calabria ed in Italia».

Un ringraziamento sentito agli elettori con la promessa di rimanere sempre un attivista per mantenere viva la fiducia nel Movimento e perché proprio al suo meetup “Libertà e Partecipazione” parafrasando Gaber a cui ha assicurato vicinanza continua – «Roma non è poi così lontana» ha detto – ha riservato tanta riconoscenza per l’impegno – in particolare ricordando l’amico Maurizio Calacaterra da poco scomparso – per questi lunghi anni di lavoro svolto sul territorio invitando tutti ad entrare in politica «dalla porta principale» applicando il metodo della “rivoluzione gentile”. Servire il popolo con disciplina e onore, impostare un nuovo lessico politico, parlare di interessi pubblici e lotta alla corruzione, insomma «fare politica per fare gli interessi dei cittadini» ha chiarito Auddino promettendo di impegnarsi per stoppare l’emigrazione giovanile dalla Calabria perché «chi voglia partire lo debba fare per scelta e non per necessità». Quindi il passaggio conclusivo: «Il mio cuore è qui e rimarrà sempre qui. Questa è una parentesi istituzionale che onorerò al meglio volendo essere il senatore del territorio. Certamente non dei disonesti né dei ladri di futuro».