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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 07 MAGGIO 2024

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Pianelli critica modifiche Legge urbanistica regionale Il Presidente esecutivo dei Verdi Calabria, in una nota, commenta i provvedimenti presi nell'ultima seduta del Consiglio Regionale

Pianelli critica modifiche Legge urbanistica regionale Il Presidente esecutivo dei Verdi Calabria, in una nota, commenta i provvedimenti presi nell'ultima seduta del Consiglio Regionale
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A Proposito delle Modifiche Apportate alla L.R. 16.04.2002 n. 19 – Norme per la Tutela, Governo ed Uso del Territorio-Legge Urbanistica della Regione Calabria.
“Le modifiche alla Legge Urbanistica della Regione Calabria n. 19/2002, apportate nell’ultima seduta del Consiglio Regionale dell’anno appena trascorso, a nostro avviso devono essere ri-viste, soprattutto per quanto concerne il consumo di suolo che in qualche misura sta dentro le modifiche stesse, cosi come la semplificazione procedurale per l’adozione del PSC (Piano Strutturale Comunale) che è il nuovo strumento previsto dalla suddetta normativa”.

Seppure qualche segnale verso il principio di consumo zero di suolo si intravede – fa notare il Portavoce dei Verdi Calabria, Aurelio MORRONE – non risponde ad una Nuova Cultura della Pianificazione che occorre ai calabresi ed al nostro territorio. Riteniamo – sostiene convinto Aurelio Morrone – che tali modifiche all’impianto originario della normativa non bastano a fermare gli scempi, perchè in questo specifico settore la Calabria ha dimostrato di non avere timore ad uscire fuori dall’alveo delle regole  e dalle leggi della Natura.

Si considerino, ad esempio, gli abusi edilizi non solo sulle coste, per rendersi conto di come una diversa concezione pianificatoria, certamente, avrebbe consentito alla nostra Terra di conservare il proprio fascino dei luoghi ed una maggiore integrità dei territori,utile per meglio rispondere alle emergenze delle calamità naturali.

Il nostro disappunto – prosegue il Portavoce regionale del Verdi – non si rivolge tanto all’ingegneria procedurale che in qualche modo cerca di accorciare i tempi, sempre  troppo lunghi, e di porre rimedio ai ritardi posti in essere dalle amministrazioni comunali nel dotarsi, nei termini di legge, del  PSC ( Piano Strutturale Comunale) e degli altri strumenti necessari per la pianificazione quale il REU (Regolamento Edilizio Urbano).

Infatti, solo il 20% dei comuni calabresi – rileva Aurelio Morrone – si è datato del nuovo strumento di pianificazione previsto dalla legge 19/2002 pur essendo passati dall’approvazione ad oggi quasi tre lustri. Questi ritardi la dicono lunga sulla sensibilità e sulla cultura della pianificazione  urbana che alberga nella mente dei nostri amministratori. Non volendo entrare nel dettaglio dei singoli articoli modificati, a nostro avviso, alcuni vanno ulteriormente rivisti.

In primo luogo ci preme – pone l’accento Aurelio Morrone – la modifica dell’articolo che fa riferimento ai Comuni fino a cinquemila abitanti, ossia la maggior parte delle Comunità della nostra Regione, che ad oggi non hanno adempiuto alla citata Legge n.19/2002, ma che lo potranno fare adottando una procedura semplificata scegliendo però di non consumare suolo.

I Verdi Calabria Chiedono di rendere obbligatorio il principio di Consumo Zero di Suolo su tutto il Territorio.

A nostro avviso – precisa ed auspica Aurelio Morrone – l’opzione di volontarietà che si lascia ai Comuni non risponde  al principio di consumo zero di suolo. I Verdi Calabria propongono,invece, che al di là del numero di abitanti  il principio di consumo zero di suolo diventi obbligatorio per tutte le pubbliche amministrazioni locali.
Dato che le leggi  non nascono  perfette  e  hanno bisogno di aggiornamenti e per questo nel prossimo fine settimana la Regione ha indetto, a Lamezia Terme (CZ) un incontro con gli Amministratori Locali per discutere del merito, chiediamo alla Regione Calabria, guidata a da Mario OLIVERIO e all’Assessore al ramo, di rendere obbligatorio il principio di consumo zero di suolo su tutto il territorio, anche in virtù del fatto che dal Quadro Conoscitivo, strumento in mano alla stessa Regione, si  è a conoscenza a priori dei fabbisogni urbanistici.

Contemporaneamente – suggerisce il Portavoce dei Verdi Calabria – si crei un fondo specifico e strutturato nel tempo finalizzato al recupero e al riuso dell’esistente. Mentre, ai comuni chiediamo di recepire il principio e di adottare i nuovi piani  senza  richiedere annualmente  proroghe.

La questione della tutela dei Beni Ambientali, oggi più che ieri,rappresenta la vera priorità politica – conclude il Portavoce regionale dei Verdi, Aurelio Morrone – ed è per questo che per un periodo di almeno 10 anni non è più praticabile consumare ulteriore suolo, urbanizzandolo e cementificandolo, in presenza d’impatti violenti e di negatività che il nostro territorio ha già subito e che si presentano con alte criticità.
Oggi – chiarisce ancora Aurelio Morrone – non abbiamo bisogno di ulteriori metri di cubi da occupare. Anzi, ce ne sono abbastanza e sono vuoti! Cambiamo modo di governare il territorio perché con questa politica insana, tranne qualche eccezione, abbiamo distrutto  la maggior parte di centri storici calabresi che risultano abbandonati e fatiscenti, devastato le coste e le aree agricole periurbane.

Enzo Pianelli
Presidente Esecutivo Regionale Verdi Ecologisti Calabria