Operazione “U cinese”, la Cassazione accoglie il ricorso dell’avvocato Ciambrone
redazione | Il 04, Nov 2011
Il difensore di Domenico Rizza aveva chiesto la libertà per il suo assistito, ma la richiesta era stata rigettata. Dopo il ricorso la Cassazione gli dà ragione
Operazione “U cinese”, la Cassazione accoglie il ricorso dell’avvocato Ciambrone
Il difensore di Domenico Rizza aveva chiesto la libertà per il suo assistito, ma la richiesta era stata rigettata. Dopo il ricorso la Cassazione gli dà ragione
Nell’operazione “u cinese” condotta dalla DDA di Catanzaro, nel mese di febbraio 2011, furono eseguite diverse ordinanze di custodia cautelare in carcere in relazione ad un presunto traffico di droga fra la Campania e la Calabria. Fra gli arrestati Domenico RIZZA da Catanzaro (classe 1956) considerato dall’ipotesi di accusa il finanziatore e il promotore dell’associazione. Innanzi al GIP distrettuale il RIZZA, in sede d’interrogatorio di garanzia, si e’ subito proclamato estraneo ai reati contestatigli cosi’ come innanzi il Tribunale della Liberta’. Il suo riesame de libertate era stato rigettato dal Tribunale catanzarese (Pres. dr.ssa RINARDO) il quale non aveva accolto una serie di eccezioni preliminari avanzate dall’Avv. Luigi Ciambrone (difensore del prevenuto RIZZA). A seguito del rigetto l’Avv. Luigi CIAMBRONE, nell’interesse dell’arrestato, interponeva ricorso per Cassazione censurando l’ordinanza reiettiva per una serie di motivi procedurali e di merito indiziario. Il ricorso e’ stato fissato e discusso ieri (03 novembre) innanzi la Sezione VI Penale della Cassazione la quale, dopo aver udito la discussione dell’Avv. Ciambrone e del Procuratore Generale (che aveva chiesto il rigetto del ricorso), in tarda serata ha emesso la sua Sentenza di ACCOGLIMENTO INTEGRALE DEL RICORSO con annullamento dell’ordinanza del TdL di Catanzaro e rinvio per nuovo Riesame.
La tesi difensiva e’ stata pienamente accolta dal Supremo Collegio, in particolare, sulle eccezioni di diritto che attengono alla violazione del diritto di difesa dell’indagato. Si era, fra l’altro eccepito con lunga discussione in camera di consiglio, che la Cancelleria del TdL di Catanzaro aveva rilasciato le copie richieste dal difensore solo nel tardo pomeriggio del 10 marzo mentre la discussione era fissata per la mattinata dello stesso giorno. Il TdL catanzarese aveva, anche, disatteso la richiesta formulata in udienza dall’Avv. Ciambrone di ascolto dei file audio delle intercettazioni telefoniche. Si era rilevato ed eccepito, anche, la mancata trasmissione al TdL del verbale d’interrogatorio di garanzia (reso innanzi il GIP distrettuale dr. Sabatini). Tutte eccezioni rigettate dai Giudici catanzaresi ma che ieri sono state, invece, pienamente accolte dai Giudici della Suprema Corte di Cassazione che hanno annullato la decisione del Riesame ordinando un nuovo giudizio. L’Avv. Ciambrone, impegnato ieri nella discussione, esprime soddisfazione per il ripristino di alcuni principi di diritto che si assumono violati e che esulano dalla posizione giuridica del singolo. I principi accolti ieri dalla Suprema Corte di Cassazione assurgono a precedenti che valgono per tutti.
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