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TAURIANOVA (RC), SABATO 04 MAGGIO 2024

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Omicidio a Gioia Tauro, giovane di 22 anni freddato a colpi di pistola mentre era in auto

Omicidio a Gioia Tauro, giovane di 22 anni freddato a colpi di pistola mentre era in auto

La vittima si chiamava Francesco Bagalà ed era già noto alle forze dell’ordine. Nel luglio 2011, fu arrestato per una rissa che precedette l’omicidio di Vincenzo Priolo

Omicidio a Gioia Tauro, giovane di 22 anni freddato a colpi di pistola mentre era in auto

La vittima si chiamava Francesco Bagalà ed era già noto alle forze dell’ordine. Nel luglio 2011, fu arrestato per una rissa che precedette un omicidio, quello di Vincenzo Priolo, di 29 anni. Il presunto autore di quel delitto è ricercato. Sull nuovo fatto di sangue indagano i carabinieri che stanno cercando elementi utili alle indagini

 

 

GIOIA TAURO (Reggio Calabria) – Un giovane di 22 anni, Francesco Bagalà, è stato ucciso in un agguato questa notte a Gioia Tauro. L’omicidio è avvenuto, tra le 2 e le 3 di notte, nella centralissima via Sarino Pugliese. La vittima era alla guida di una Fiat Grande Punto bianca, quando qualcuno gli ha esploso contro alcuni colpi di pistola, probabilmente un revolver, centrandolo alla testa e al torace.

Il giovane è morto sul colpo. Solo una mezz’ora dopo l’agguato una guardia giurata, insospettita dall’automobile sul ciglio della strada, ha lanciato l’allarme. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale Compagnia, che hanno avviato indagini. I militari dell’Arma al momento non escludono alcuna ipotesi. Bagalà, studente universitario a Messina, nel luglio 2011 era stato arrestato per una rissa cui aveva fatto seguito l’omicidio di Vincenzo Priolo di 29 anni. Il presunto responsabile di quell’omicidio è tuttora ricercato, gli investigatori ipotizzano, ma è solo una delle piste che stanno battendo in queste ore, che quello di Bagalà possa essere una “risposta” all’omicidio Priolo.

Prima del delitto di Priolo c’era stata una rissa per la quale Bagalà e altri tre erano stati arrestati pochi giorni dopo. Secondo l’accusa Bagalà, Priolo e gli altri avevano aggredito un altro giovane, Vincenzo Perri, che poco dopo si sarebbe vendicato sparando e uccidendo Priolo. Perri è ricercato da allora con l’accusa di omicidio. Poche settimane dopo c’è stato anche il tentato omicidio dello zio di Perri, Giuseppe Brandimarte, 41 anni, mentre il 26 febbraio scorso è stato assassinato Giuseppe Priolo, di 51, già noto alle forze dell’ordine e nipote da parte della moglie di Gioacchino Piromalli, ritenuto il boss dell’omonima cosca, oltre che zio di Vincenzo Priolo.

redazione@approdonews.it