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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 02 MAGGIO 2024

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Nuove polemiche su assunzione precari Vigili del Fuoco Duro attacco del Corpo ai sindacati

Nuove polemiche su assunzione precari Vigili del Fuoco Duro attacco del Corpo ai sindacati
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La Costituzione italiana e tutte le normative vigenti, in termini e in maniera del vero significato di fare il “Vero” sindacato parlano molto chiaramente, e specificano che il sindacato nasce per proteggere e soprattutto tutelare tutta la classe lavoratrice dalle varie vessazioni ed oppressioni che li affligge quotidianamente, cominciando proprio dalla classe dirigenziale e non solo e da chi li vuole schiavizzare o per meglio dire buttare fuori. Quando invece il sindacato non svolge questi compiti buttando nella pattumiera anni di lotte, per la rivendicazione di tutti i lavoratori e di tutti i cittadini senza distinzione e/o discriminazione alcuna, hanno perso già in partenza. La stragrande maggioranza dei sindacati scendono a compromessi, facendo molto spesso e volentieri da parafulmine ai dirigenti “padroni”, poiché quest’ultimi non possono esporsi di persona. Facciamo questa piccola premessa con “Carte Costituzionali”, “Diritti Universali” di uguaglianza in materia di lavoro e di tutto il genere umano e lo “Statuto dei Lavoratori” alle mani; perché siamo arrivati davvero ad uno scenario di altissimo esponenziale di non tutela e della perdita della vera funzione del sindacato, da parte dei Confederali ed Autonomi di CGIL, CISL, CONAPO (altri si stanno aggiungendo alla lista) nei confronti di tutti i precari dei Vigili del Fuoco.

Dopo la vittoria di qualche giorno fa, sull’approvazione dell’emendamento immesso nella nuova Legge di Bilancio (AC 4768), per assumere appunto tutti i precari VV.F., con le solissime forze e alle instancabili rivendicazioni esclusive dell’Unione Sindacale di Base con al fianco tutti i lavoratori di comparto, ad oggi quegli stessi sindacati che dovrebbero tutelare tutta una categoria senza fare distinzione alcuna, si sono girati dall’altra parte andando contro a questo “Diritto Conquistato”; e anzi vi diremo di più hanno divulgato comunicati stampa sottolineando che vorrebbero che tutti i precari VV.F. non venissero assunti, essendo contrari in primis alla Risoluzione Fiano e all’attuale conquista di assunzione del personale senza discriminazioni.

Nei loro progetti ci sarebbe anche di contattare il Presidente della Repubblica (e non solo), come se quest’ultimo ricoprisse la sua carica per negare diritti alla popolazione anziché tutelarla. Nel momento in cui ogni precario VV.F. verrà assunto, però, udite udite, sarà buono per pagare la tessera di questi sindacati che andranno quasi ad implorare le adesioni, ridicolizzando sempre di più il significato reale che è celato dietro alla parola sindacato. Vogliamo ricordare che sindacalisti come Placido Rizzotto e tanti altri grandi “uomini” non possono aver dato la loro vita in vano per lasciare in eredità ad individui del genere l’insegnamento della loro lotta. Ci hanno sempre domandato nelle stanze sindacali dell’USB VV.F. Calabria cosa sia la natura umana e noi gli abbiamo sempre risposto: «…che un bambino ha un giocattolo e ne vuole due, ne ha due e ne vuole quattro, questa è la natura umana; ma quando a fare così è la società e quando questo comportamento si converte e si trasforma in un monopolio che opprime tutto e tutti (anche i fortunati e gli sfortunati), è proprio lì che qualcuno deve fare qualcosa. Infatti noi con il “DNA” USB VV.F. siamo individui che abbiamo accettato la sfida e la responsabilità di tutelare e proteggere nel nome del suo insieme – Diritti ed Uguaglianza per TUTTI».

La paura più grande delle figure che impiegano il loro tempo in modo indegno, é di non riuscire ad avere in pugno la situazione, poiché il nuovo fa paura a tutti, ma in modo particolare fa paura a chi mente. Nelle stanze di questi individui sono presenti quadri di icone della lotta, come Che Guevara (e non solo), come se lui avesse lottato e fosse morto per essere appeso ad un muro; il suo intento era quello di essere seguito, imitato, il suo intento era quello di lasciare un insegnamento ed essere portavoce dei più deboli, proprio come dovrebbe essere un sindacato che si rispetti. La nostra lotta contrasterà sempre questi cattivi esempi e cercherà sempre di lasciare un segno nella storia, affinché i ringraziamenti siano superficiali ma che l’esempio sia un’impronta indelebile.