CITTANOVA – Si chiama “No Bull” ed è il comitato popolare spontaneo nato da poco tempo a Cittanova per dire no al fenomeno delle “vacche sacre”, o bovini vaganti. Apartitico, composto da professionisti, imprenditori, studenti, lavoratori e pensionati, il comitato ha organizzato, per domani mattina, una marcia di protesta contro il lassismo delle istituzioni. Un corteo che prenderà piede in città e si concluderà lungo la Sp1, la strada più incriminata in cui, nel corso di questi ultimi anni, sono avvenuti più di 100 incidenti. In un determinato punto della strada provinciale, si legge nel manifesto di presentazione dell’evento, li aspetterà il prefetto di Reggio Calabria Michele di Bari, incontrato nei giorni scorsi dal comitato in prefettura per discutere della problematica. Con il nuovo anno,fanno sapere quelli del comitato, il prefetto ha intenzione di incontrare, in un’assemblea pubblica, la cittadinanza per fare il punto della situazione e ragguagliare sulle soluzioni proposte dalla prefettura per risolvere l’atavico problema.

Da quasi quarant’anni che si parla di “vacche sacre” con l’amara realtà che il problema dagli anni ’80, fino ad oggi, è ancora presente. Quelli di “No Bull”, nel presentare la manifestazione di domani sulla loro pagina facebook, sostengono: «Cittanova ha risposto alla mobilitazione, i rappresentanti istituzionali, le associazioni cittadine, le parrocchie, le associazioni di categoria, gli studenti indipendenti parteciperanno in massa al grande corteo civico a difesa della libertà del nostro territorio». «Cittanova – scrivono ancora – dimostra ancora una volta di non essere omertosa e di scegliere chiaramente ed inequivocabilmente da che parte stare». Al corteo parteciperanno anche i sindaci del territorio e tantissimi cittadini della Piana, «che ormai hanno paura di venire a Cittanova soprattutto di sera». L’appello del comitato si conclude con un «basta, con la libertà limitata, riprendiamoci il nostro bellissimo territorio».