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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 06 MAGGIO 2024

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Nicolino Panedigrano ironizza sul risultato ottenuto da Udc-Ncd a Lamezia Terme

“Nicotera abituato ormai ad una china sempre più discendente del suo partito, si è stavolta inebriato per aver raccolto a Lamezia assieme al Nuovo Centrodestra il bell’ammontare di 2.725 voti. A lui sembrano tanti, a noi sembrano una plastica e oggettiva dimostrazione che i Lametini questa volta hanno espresso un voto contro il duo Talarico e Scopelliti”

Nicolino Panedigrano ironizza sul risultato ottenuto da Udc-Ncd a Lamezia Terme

“Nicotera abituato ormai ad una china sempre più discendente del suo partito, si è stavolta inebriato per aver raccolto a Lamezia assieme al Nuovo Centrodestra il bell’ammontare di 2.725 voti. A lui sembrano tanti, a noi sembrano una plastica e oggettiva dimostrazione che i Lametini questa volta hanno espresso un voto contro il duo Talarico e Scopelliti”

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

Il segretario cittadino dell’UDC, avv. Nicotera, celebra il 12,5% dei consensi conseguiti da NCD-UDC a Lamezia. Fossimo in lui, rifaremmo meglio i conti. Evidentemente abituato ormai ad una china sempre più discendente del suo partito, si è stavolta inebriato per aver raccolto a Lamezia assieme al Nuovo Centrodestra il bell’ammontare di 2.725 voti. A lui sembrano tanti, a noi sembrano una plastica e oggettiva dimostrazione che i Lametini questa volta hanno espresso un voto contro il duo Talarico e Scopelliti. E allora proviamo a mostrargli il risvolto della medaglia.
Dunque, Scopelliti racimola a Lamezia città solo 1.041 preferenze, che sono l’1,7% di tutti i 59.983 potenziali elettori ed il 4,48% dei 23.196 votanti. Se facciamo il confronto con le regionali del 2010, è una sonora sberla per mano dei tanti lametini che si sono sentiti traditi.
Se poi dai 2.725 voti dell’NCD-UDC ci limitiamo a togliere, a voler essere benevoli, solo i 1.041 con le preferenze per Scopelliti, all’UDC di Talarico, De Biase e Mancuso, di ben 4 consiglieri comunali, del Commissario della Fondazione Terina e via poltroneggiando, rimane il misero carnet di 1.684 voti.
Ma con tutto questo micidiale schieramento, davvero l’UDC se la sente di cantar vittoria? Quella che, al contrario, oggettivamente emerge è anche qui la bocciatura dei Lametini verso il Presidente del Consiglio Regionale. Il rimprovero di non aver mostrato, come avrebbe ben potuto e dovuto, un forte impegno per la Città. Sopratutto di fronte allo sfascio della sanità, perpetrato per mano di quel Direttore Generale dell’ASP, che per spartizione di potere lui stesso ha prima indicato e poi, noncurante di tutto, continuato a sostenere. E così oggi i lametini lo hanno ripagato con al massimo 1.684 voti. Una miseria rispetto ai consensi delle regionali del 2010, quando Talarico raccolse a Lamezia ben 4.575 voti.
Forse non è rimasto inascoltato l’appello lanciato col nostro volantino prima del voto per denunciare colui che ha penalizzato Lamezia soprattutto nella sanità, ma anche nel piano paesaggistico e nella suddivisione dei fondi destinati agli aeroporti, nonché il suo fare distratto sulla chiusura del nostro carcere. A volte, davvero, chi semina vento raccoglie tempesta.
Nicolino Panedigrano