Per sostenere l’unità complessa di cure primarie di Gioia Tauro (Reggio
Calabria), la deputata M5s Dalila Nesci ha inviato una lettera al
commissario dell’Asp reggina, Santo Gioffrè, al governatore regionale Mario
Oliverio e al commissario governativo alla sanità, Massimo Scura. Nella
missiva, la parlamentare ha ricordato che il nuovo Patto per la Salute
incentiva le strutture del genere e che, grazie all’unità in questione, nel
primo quadrimestre del 2015 l’ospedale di Gioia Tauro ha registrato un
decremento di circa 400 accessi, rispetto allo stesso periodo dell’anno
precedente. Ciononostante – ha evidenziato la deputata M5s, nella sua
lettera – finora non c’è stato sostegno né ascolto per i medici che con
sacrifici economici hanno costituito la struttura, chiamata «Metauros», e
cioè «Vincenzo Frangella, Domenico Morano, Saverio Cambareri, Gabriella La
Rosa, Antonella Piazzi, Michelangelo Garruzzo, Leopoldo Muratori, Giuseppe
Giunta, Vincenzo Zirino e Giuseppe Zappalà». Nesci ha concluso la sua
lettera con la richiesta di adeguata considerazione per questo nuovo
presidio sanitario, «indispensabile per tutelare il diritto alla salute nel
territorio».