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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 02 MAGGIO 2024

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Nesci (M5S) chiede il potenziamento dell’Ospedale di Serra San Bruno La deputata Cinque Stelle ha scritto una lettera indirizzata all'Asp di Vibo Valentia, al Commissario Scura ed al Governatore Oliverio

Nesci (M5S) chiede il potenziamento dell’Ospedale di Serra San Bruno La deputata Cinque Stelle ha scritto una lettera indirizzata all'Asp di Vibo Valentia, al Commissario Scura ed al Governatore Oliverio
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Aumentare medici e operatori socio-sanitari, adeguare il plesso alle normative di sicurezza, acquistare nuove ambulanze a trazione integrale per l’ospedale di Serra San Bruno (Vibo Valentia), individuare eventuali dipendenti imboscati da impiegare nelle unità operative, potenziare la struttura per le patologie chirurgiche a bassa intensità di cura, rendere effettivi i posti di Medicina e di Chirurgia previsti sulla carta, comprare dei pc e migliorare il funzionamento della rete Internet, verificare il possesso dei requisiti di legge in capo ai massimi dirigenti, rimuovere le posizioni organizzative inutili, ridurre i dirigenti apicali creando in Calabria tre aziende sanitarie e tre aziende ospedaliere con ambiti di competenza separati.
Sono le richieste della deputata M5s Dalila Nesci, formulate dopo la sua recente visita all’ospedale di Serra San Bruno e contenute in una lettera appena inviata al dg dell’Asp di Vibo Valentia, Florindo Antoniozzi, al commissario per il piano di rientro, Massimo Scura, e al governatore regionale, Mario Oliverio.
Secondo la parlamentare Cinque stelle, «i tagli che hanno colpito l’ospedale di Serra San Bruno sono impressionanti e finora non hanno avuto forme di compensazione».
Circa un anno fa la parlamentare 5 stelle presentò un’interrogazione alla Camera e ne svolse una seconda a risposta immediata per la salvaguardia della struttura di Serra San Bruno, ritenuta indispensabile per l’intero comprensorio montano. «Queste azioni, compiute per tempo, hanno contribuito – spiega Nesci – a mantenere l’ospedale di Serra nella nuova rete dell’assistenza».
A parere della deputata M5s, «bisogna pensare, al di là della ragioneria spicciola dei ministeri dell’Economia e delle Salute, alle difficoltà di spostamento nel territorio delle Serre e dunque a come non mettere a rischio la vita degli abitanti, che meritano servizi efficienti e di qualità». Nesci conclude: «Il mio impegno proseguirà con altre ispezioni, alle quali seguiranno precise richieste, e con il continuo sollecito delle misure necessarie per garantire il diritto fondamentale alla salute».