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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 05 MAGGIO 2024

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Nesci (M5S): «Ambiguità del governo su Utg Vibo Valentia» La deputata del Movimento 5 Stelle ritorna sulla questione della Prefettura di Vibo Valentia e attacca la politica locale e nazionale

Nesci (M5S): «Ambiguità del governo su Utg Vibo Valentia» La deputata del Movimento 5 Stelle ritorna sulla questione della Prefettura di Vibo Valentia e attacca la politica locale e nazionale
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«Il governo è del tutto latitante e sordo rispetto alle necessità del territorio vibonese». Lo dichiara la deputata M5s Dalila Nesci, con riferimento al ventilato accorpamento dell’Ufficio territoriale del governo di Vibo Valentia, per cui la parlamentare 5 stelle ha già interpellato il ministro dell’Interno, che ha fornito risposte molto vaghe. «La causa del problema – evidenzia la deputata M5s – è che per via del fiscal compact, che vuole ridotto al 60% il rapporto tra il debito pubblico e il prodotto interno lordo nei prossimi 20 anni, il governo taglierà ogni servizio senza badare alle conseguenze, letteralmente tragiche. Inoltre è in corso una riforma, la Boschi-Renzi, che riduce la Costituzione a carta straccia, sulla quale c’è un silenzio infinito di giuristi e commentatori, a conferma che l’attuale presidente del Consiglio è la figura di raccordo dei poteri che contano, cioè le grandi banche». «La provincia di Vibo Valentia – incalza la parlamentare 5 stelle – ha perduto posti di lavoro e speranze, dilaniata da una crisi creata a tavolino. Il tagli di prefetture e questure saranno presentati come razionalizzazione, indipendentemente dalle specifiche necessità territoriali. Nel contesto si aggiunge l’insistenza ossessiva sul fenomeno terroristico, volutamente amplificato dai media nazionali. Il clima di paura che si sta creando serve a distrarre le masse dall’opera di disintegrazione della Repubblica che la maggioranza di governo va ultimando su ordine dei privati che stampano il denaro e lo prestano allo Stato». «In questo processo di smembramento del sistema democratico – conclude Nesci – il prezzo più alto lo pagheranno i territori più deboli e più colpiti dall’organizzazione criminale. Per certo, Vibo Valentia subirà i danni maggiori, anche per via dell’indifferenza o doppiezza degli esponenti locali del Partito democratico, a cominciare dal segretario regionale Ernesto Magorno»