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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 02 MAGGIO 2024

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Naccari su soppressione stazioni: “La chiusura isolerà la Jonica. E la Regione se ne frega!” "Riducendo il numero delle stazioni, dove si può usufruire del doppio binario, si allungheranno chiaramente i tempi di percorrenza dei convogli. Vengono in sostanza a mancare gli snodi a doppio binario fondamentali per l’alternanza del passaggio dei treni"

Naccari su soppressione stazioni: “La chiusura isolerà la Jonica. E la Regione se ne frega!” "Riducendo il numero delle stazioni, dove si può usufruire del doppio binario, si allungheranno chiaramente i tempi di percorrenza dei convogli. Vengono in sostanza a mancare gli snodi a doppio binario fondamentali per l’alternanza del passaggio dei treni"
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Riceviamo e pubblichiamo:
E’ inaccettabile l’intenzione manifestata da Trenitalia di sopprimere 12 stazioni
lungo la linea ferrata jonica calabrese perché questa non è altro che il preludio
della sostanziale chiusura della tratta. Fa bene la popolazione locale a protestare
contro questo scempio, che di fatto nega il diritto alla mobilità dei calabresi già
costretti da decenni a utilizzare un servizio da terzo mondo, con un solo binario
e con tempi di percorrenza biblici. Questi inoltre sono destinati ad allungarsi ulteriormente
poiché la chiusura delle stazioni ridurrà ulteriormente la capacità della linea,
attrezzata con un binario unico. Riducendo il numero delle stazioni, dove si può
usufruire del doppio binario, si allungheranno chiaramente i tempi di percorrenza
dei convogli. Vengono in sostanza a mancare gli snodi a doppio binario fondamentali
per l’alternanza del passaggio dei treni. Le stazioni che saranno ridimensionate
a semplici fermate prive di personale sono state individuate da Trenitalia su tutta
la tratta jonica (Ardore – Bova – Marina – Campo Spartivento – Caulonia – Ferruzzano
– San Lorenzo – Gioiosa Jonica – Riace – Squillace – Isola Capo Rizzuto – Roseto
Capo Spulico). E mentre gli utenti calabresi da anni chiedono un potenziamento della
linea, la scelta dell’azienda ferroviaria è un chiaro segno dell’intenzione di voler
ulteriormente ridurre le corse dei treni. E’ chiaro che tutto questo comporterà il
completo isolamento infrastrutturale dell’intera fascia jonica calabrese nella totale
indifferenza della Regione Calabria e del ministero competente.
Demetrio Naccari Carlizzi
Consigliere Regionale PD