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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 06 MAGGIO 2024

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Miceli: “Manna non nasconda polveri sottili sotto tappeto” "Il primo cittadino non ha una strategia per affrontare il problema. Come per il caso del cattivo odore dell’area industriale"

Miceli: “Manna non nasconda polveri sottili sotto tappeto” "Il primo cittadino non ha una strategia per affrontare il problema. Come per il caso del cattivo odore dell’area industriale"
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Rende (Cs) – *Il caso delle polveri sottili, evidenziato da un rapporto
Arpacal, reso noto da una testata giornalistica e non dal Comune di Rende,
avrebbe dovuto essere uno sprone per l’esecutivo nel cercare di risolvere
il problema in tempo utile, cioè prima che sia troppo tardi. I dati si
riferiscono ad uno sforamento dei limiti giornalieri previsti dalla legge
pari a 22 volte nell’arco dell’anno solare. Capire le cause di questo
sforamento sarebbe un obbligo di questo esecutivo, del sindaco e
dell’assessore all’Ambiente che evidentemente è ancora saldo al suo posto e
che ogni tanto si fa anche sentire. Non trattarlo politicamente, significa
mettere la testa sotto la sabbia, il che, come atteggiamento, è tanto
invocato da una classe politica che è nemica dichiarata della trasparenza.

Il “tutt’apposto” di Manna e D’Ippolito non rassicura la popolazione né
ci soddisfa, anche perché non affronta in modo compiuto una prova di tutta
evidenza: ossia che nei mesi di novembre e dicembre (ancora all’inizio) per
sei giorni abbiamo respirato PM10 in misura superiore ai valori soglia
nella nostra città. Mentre i valori giornalieri previsti dalla legge sono
stati superati 22 volte nel 2016.

Cercare la causa per il risolvere il problema, questo il motto del
Movimento 5 Stelle. Non la pensa così invece l’esecutivo di centro destra
che ritiene ininfluente il dato dell’Arpacal che pure racconta di un
ambiente sempre più insano che insiste nella nostra città.

Non ci meravigliamo affatto della replica piccata dell’esecutivo: dopo
tutto c’è un sindaco che evidentemente non considera prioritario il
dibattito ambientale in città che ha un effetto diretto sulla qualità della
vita dei cittadini. Prova ne è la mancata risposta ad un altro quesito
fondamentale che richiede chiarezza e richiederebbe una presa di posizione
forte, decisa e immediata di questa amministrazione: il caso del cattivo
odore che si sprigiona dall’area industriale per riversarsi in città a
tutte le ore del giorno e della notte.

Risale al 27 luglio 2016 una missiva indirizzata al sindaco Marcello Manna
da parte dei membri della III Commissione “Territorio e Ambiente”, dove si
segnala il problema e si resta “in attesa di riscontro”. Un riscontro che
non è mai arrivato, dopo 5 mesi, nonostante le ripetute e svariate
segnalazioni dei cittadini rendesi alla pubblica amministrazione.

Il sindaco e l’assessore all’Ambiente la smettano di cercare di nascondere
le “polveri sottili” sotto un tappeto e inizino ad affrontare seriamente e
con onestà intellettuale le tante problematiche ambientali che insistono
nel nostro territorio, senza pensare di lavarsene le mani lasciando pesanti
eredità alle future generazioni. Ma evidentemente non esiste una strategia
per eliminare il problema: né quello dell’aria inquinata né quello del
cattivo odore dell’area industriale. E di questo ne prendiamo atto noi e
tutti i cittadini rendesi.
Domenico Miceli, capogruppo Movimento 5 Stelle al Comune di Rende