Mercoledì una tavola rotonda per sollecitare anche la Regione Calabria

di Alessandro Crupi

Taglio treni, la Uil all’attacco di Fs

Mercoledì una tavola rotonda per sollecitare anche la Regione Calabria

La Uil ha presentato la Tavola rotonda “Liberalizzazioni, innovazioni ed investimenti, punti nodali per far correre la Calabria sui binari dell’Europa”, che si svolgerà mercoledì 16 novembre all’Hotel Excelsior alle 11. Particolare attenzione sarà dedicata ovviamente all’annuncio del taglio di 21 treni da parte del gruppo Fs a partire dal 12 dicembre, su cui tutte le organizzazioni sindacali si scagliano con fermezza e la Uil propone in questo appuntamento un nuovo sistema di mobilità per il territorio calabrese. Nell’occasione incalzerà direttamente la Regione Calabria, Fs, Ntv e le Ferrovie della Calabria intervistando il governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti, il direttore generale del gruppo Fs Domenico Braccialarghe, l’amministratore delegato di Ntv Giuseppe Sciarrone, il presidente di Ferrovie della Calabria Clara Ricozzi e il segretario nazionale della Uil trasporti Luigi Simeone. L’incontro, a cui parteciperà anche il sindaco di Reggio Demetrio Arena, sarà moderato dal giornalista di Reggio Tv Mario Meliadò e introdotto dal segretario regionale della Uil trasporti Giuseppe Bartolo. Nel presentare l’iniziativa di mercoledì Bartolo e il segretario regionale della Uil ferrovieri Giovanni Itri hanno richiamato la politica ad una chiara assunzione di responsabilità sulla politica di Fs in Calabria «che – tuona Bartolo – sta portando alla chiusura totale delle linee ferroviarie calabresi». Nell’annunciare lo sciopero generale per il prossimo 8 dicembre, la Uil proporrà alla Tavola rotonda un servizio di treni per collegare la Calabria all’alta velocità che si ferma a Napoli, l’apertura del mercato ferroviario sul territorio regionale con l’arrivo di Ntv affinché concorra con Fs, oltre all’impegno di Ferrovie della Calabria per Gioia Tauro. In mezzo, ma non meno importante, il richiamo deciso alla Regione Calabria e a tutta la politica di non impegnarsi solo a parole ma con i fatti per convincere il gruppo Fs a desistere da questa strategia che sta portando avanti sul trasporto ferroviario calabrese chiedendo anche la presentazione di un piano regionale dei trasporti. Con il taglio dei 21 treni dal 12 dicembre il sindacato evidenzia la perdita di 300 posti di lavoro. «È dall’inizio dell’anno scorso che ci stiamo mobilitando su questa questione – sostiene Itri – ma i risultati sono sempre gli stessi e riconfermiamo di essere in prima linea in difesa del territorio e del diritto alla mobilità dei calabresi».    

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