“Il comune di Reggio si estende da Catona fino a Pellaro, dunque non bisogna vergognarci nell’ammettere che diversi viali, per i più straconosciuti, ci risultino nuovi, e la loro individuazione già a noi reggini può non risultare istantanea”

Marcianò (Idv): “Si curi la toponomastica cittadina”

“Il comune di Reggio si estende da Catona fino a Pellaro, dunque non bisogna vergognarci nell’ammettere che diversi viali, per i più straconosciuti, ci risultino nuovi, e la loro individuazione già a noi reggini può non risultare istantanea”

Riceviamo e pubblichiamo:

Se vogliamo migliorare l’aspetto turistico della Città Metropolitana di Reggio Calabria, non dobbiamo sottovalutare alcuni aspetti di carattere puramente toponomastico. Già noi cittadini reggini abbiamo difficoltà nel trovare una o l’altra via, perché le indicazioni riguardanti i nomi delle strade sono spesso assenti. E così, quando si cerca un indirizzo, ci s’imbatte in classici “Scusate, vado bene?”. Il Comune di Reggio si estende da Catona fino a Pellaro, dunque non bisogna vergognarci nell’ammettere che diversi viali, per i più straconosciuti, ci risultino nuovi, e la loro individuazione già a noi reggini può non risultare istantanea. E quando vengono i turisti? Ci sono diverse vie, soprattutto nella periferia, nelle quali non esiste indicazione sul loro nome, o questo è scritto con qualche pennarello su qualche muro, imbrattandolo. Sarebbe bello girare per la città e sapere dove si è, e questo vale anche per chi visita la nostra Reggio, magari vedendo applicata, dove serve, qualche targhetta. Fare un po’ di chiarezza, un po’ di ordine, non guasta, anzi semplifica la vita di tutti, residenti e non, compresi i postini, che spesso hanno difficoltà a consegnare la corrispondenza. Agli occhi del turista una situazione come quella attuale può risultare fastidiosa, quasi arretrata: basta poco per migliorarla e per mettere un piccolo ma utile tassello in quel puzzle chiamato turismo.

Alessandro Marcianò, Componente Direttivo Cittadino IDV