Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), VENERDì 03 MAGGIO 2024

Torna su

Torna su

 
 

M5S pronta a collaborare con Oliverio sulla costruzione dei nuovi ospedali della Regione L'obiettivo primo del Movimento cinque stelle è la tutela del diritto alla salute in Calabria

M5S pronta a collaborare con Oliverio sulla costruzione dei nuovi ospedali della Regione L'obiettivo primo del Movimento cinque stelle è la tutela del diritto alla salute in Calabria
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

«Sollecito il governatore della Calabria, Mario Oliverio, affinché
incontri nell’immediato l’intera rappresentanza parlamentare calabrese per
discutere dei nuovi ospedali della regione». Lo afferma la deputata M5s
Dalila Nesci, che con i parlamentari Cinque stelle Nicola Morra, Paolo
Parentela e Federica Dieni ha già chiesto a Oliverio di illustrare a tutti
i deputati e senatori calabresi l’iter amministrativo delle strutture
sanitarie in questione.

La parlamentare spiega: «Il governatore ha detto che l’affermazione della
legalità e il contrasto della criminalità sono valori imprescindibili per
la crescita e lo sviluppo della nostra terra, aggiungendo che il protocollo
di legalità per l’ospedale nuovo di Vibo Valentia è una premessa importante
ma non sufficiente, in quanto è necessario che vi sia un concorso attivo di
vigilanza e di rispetto delle regole da parte del complesso delle forze
istituzionali e sociali perché non possiamo pensare di salvarci l’anima
solo attraverso delle affermazioni». «Condivido – prosegue Nesci – la
posizione del presidente Oliverio, cui chiedo, pertanto, di voler ricevere
al più presto tutti i parlamentari calabresi, in modo che possiamo dargli
quel contributo di vigilanza e di rispetto delle regole che ci ha chiesto,
in merito alla costruzione dei nuovi ospedali calabresi». Nesci conclude:
«L’abbiamo dimostrato coi fatti, l’obiettivo primo del Movimento cinque
stelle è la tutela del diritto alla salute in Calabria. Per questo, stiamo
agendo in tutti i modi per accelerare le risposte delle istituzioni, a
partire dalla nomina del commissario per il rientro».