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TAURIANOVA (RC), VENERDì 13 DICEMBRE 2024

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Lo strano caso di Sissy Trovato Mazza arriva sulla scrivania del ministro Orlando Loredana Viola scrive, a nome dell'intera comunità di Taurianova, al ministro di Grazia e Giustizia, affinché si faccia luce sul presunto tentato suicidio della giovane agente della polizia penitenziaria, costellato da diversi coni d'ombra. Intanto martedì 15 novembre a Mestre alle ore 17,30 si terrà una fiaccolata per tenere alta l'attenzione sul caso Sissy

Lo strano caso di Sissy Trovato Mazza arriva sulla scrivania del ministro Orlando  Loredana Viola scrive, a nome dell'intera comunità di Taurianova, al ministro di Grazia e Giustizia, affinché si faccia luce sul presunto tentato suicidio della giovane agente della polizia penitenziaria, costellato da diversi coni d'ombra. Intanto martedì 15 novembre a Mestre alle ore 17,30 si terrà una fiaccolata per tenere alta l'attenzione sul caso Sissy
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Il caso di Sissy Trovato Mazza, la giovane poliziotta penitenziaria, trovata con una pallottola in testa nell’ascensore di un ospedale, ha scosso le coscienze della comunità taurianovese e non solo. Archiviato troppo presto come suicidio, presenta però molti lati oscuri. Proprio per questo, Loredana Viola, a nome di tutti i cittadini di Taurianova, ha deciso di scrivere una lettera al ministro Orlando, per chiedere che il caso non venga chiuso frettolosamente ma ci facciano le dovute indagini per scoprire, una volta per tutte, la verità.

Ecco il testo della missiva:

AL SIGNOR MINISTRO DI GRAZIA E GIUSTIZIA
ON. ANDREA ORLANDO
via Arenula 70 – 00186 ROMA
e,p.c. al Comandante Santi Consolo,
Direttore del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria
SEDE

Ill.mo signor Ministro di Grazia e Giustizia, certamente il silenzio stampa su Sissy Trovato Mazza, agente di polizia penitenziaria rinvenuta in fin di vita nell’ascensore dell’ospedale San Giovanni e Paolo presso la citta’ di Venezia al termine del proprio servizio, non le avra’ reso noto lo “strano caso” di una ragazza calabrese a cui avevano tentato di accreditare un tentato suicidio che nessuno componente della sua comunita’ ritiene ammissibile quale fonte reale di svolgimento dei fatti, cosi come tutti gli amici di Venezia, città ove prestava servizio, sconfessano tale gesto quale volontà dell’agente di cui sopra.
Le scrivo a nome di piu’ comunità, e forse oserei asserire, a nome della Calabria tutta, terra obliata a cui geneticamente viene accreditata l’omertà come forma simbiotica col DNA di appartenenza ai calabresi.
Eppure vi sono stati diversi casi di insurrezione imprenditoriale, molti di loro condannati all’isolamento per aver sfidato tale dogma culturale, molti altri, invece, non salvaguardati dallo Stato in termini di grata corrispondenza rispetto ad un atto coraggioso in un frangente temporale e spaziale in cui certe scelte si scontano senza processi.
Ebbene il caso di Sissy Trovato Mazza rientra nell’onda dell’audacia calabrese, la ragazza aveva confidato a piu’ persone alcune difficoltà nell’attività professionale che non avevano di certo incrinato il suo carattere vigoroso, anzi avevano incoraggiato il suo intento.
Dunque, pare, che l’omertà non l’avesse scalfita minimamente.
_ On. Ministro di Grazia e Giustizia Le chiedo, a nome di tutta la mia comunità, di riconsegnare onore al Ministero che rappresenta, all’agente di polizia penitenziaria Sissy Trovato Mazza, alla miriade di agenti nelle stesse latenti condizioni, nonche’ di verificare, nel caso di merito, le condizioni e le testimonianze delle detenute nell’ambito di questa anomala vicenda.
_ Tale richiesta è legittimata dall’esigenza del rispetto della verita’ e giustizia che Lei prima di ogni altro organismo politico dovrebbe garantire a chi al suo Ministero restituisce, col proprio doveroso comportamento, lealtà, correttezza, professionalità, profondo senso del dovere e quant’altro di utile che possa renderci assennati e fieri dell’operato della giustizia italiana.
_ Anche se ad onor del vero questa aspettativa negli ultimi anni è venuta a mancare perché di verità e giustizia se ne è vista riconosciuta ben poca, e non sto qui a elencarLe i casi mediaticamente esposti a cui l’Italia tutta non attesta plauso.
_ Per Sissy Trovato Mazza, invece, nessun azione mediatica, a parte un intervento della trasmissione “Chi l’ha visto” dovuta alle pressioni dei genitori della ragazza e all’azione mediatica che sulle pagine dei social net work sta evidenziando uno stato d’animo collettivo, ovvero l’idea di un “incidente” che, invece, da la netta percezione di un tentato omicidio, cosi come suscitano i dubbi delle dinamiche forensi, la scena del crimine, la ricostruzione dei fatti, la natura spensierata e oltremodo ottimista di una ragazza calabrese che si è scontrata in piena solitudine contro un muro di cemento “ armato ”, e se anche l’arma era di sua proprietà non certamente lo era la sua volontà nell’utilizzarla, inverosimilmente, contro la sua stessa arsura vitale.
_ Ragion per cui, signor Ministro di Grazia e Giustizia, Chiedo a nome di tutti i calabresi stanchi dell’indifferenza delle istituzioni di attivare tutta la sua facoltà e potere ministeriale e si faccia garante dell’accortezza delle indagini da parte dell’apparato ministeriale in cui Lei opera in qualità di Ministro della Repubblica.
_ Le chiedo a nome di tutti i calabresi di restituire a Sissy Trovato Mazza la possibilità di poter riaffermare i valori ed i principi sani che alimentavano il suo vissuto quotidiano, trasmessi da una famiglia per bene che oggi piu’ che mai ha bisogno di credere che ogni sano insegnamento ai propri figli sia stato un investimento sociale valido anche per tutti quelli che per una ragione o l’altra hanno fallito codesto intento.
_ Le chiedo attraverso la sua attestazione di interesse di rendere pubblica questa vicenda verso cui in molti sembrano voler imporre un silenzio assordante che potrebbe portare a rivelazioni scomode tanto da rendere il cuore della Sissy…in bilico, ad oggi, tra vita e morte.
_ Lei signor Ministro questo atto autorevole lo deve alla Calabria onesta, quella che puo’ ritenersi incoraggiata nel credere nelle istituzioni nonostante le stesse, spesso, sono state disattente a tale esigenza in termini di riconoscimenti di diritti ma attenti nella pretesa istituzionale dei doveri.
_ Noi tutti, fiduciosamente, ci aspettiamo atti diretti a garantire indagini equi ed oggettivi nell’attesa, se Dio vorrà, di poter raccontare a Sissy Trovato Mazza…che la sua caparbietà e volonta’ a far rispettare la corretta funzionalità delle istituzioni carcerarie non è stata delusa, perché questa onorevole agente di polizia penitenziaria non ha arretrato di un passo il suo cammino verso il rispetto di una giustizia umanamente rappresentativa, anche, per i senza “voce”!
Taurianova RC lì 11/11/2016
Con osservanza
Loredana Viola